2015
Mercato di riparazione 2015, Cagliari: pagelle
Ibarbo alla Roma: Cop c’è, Brkic anche, aspettando Diakitè
25 gol fatti e 37 subiti. Il girone d’andata del Cagliari, oggi di Gianfranco Zola, ma per larga parte del primo step di campionato condotta dal boemo Zdenek Zeman tra prestazioni roboanti (basti pensare all’exploit di San Siro con l’Inter) e scarsa continuità di rendimento, non è stato sicuramente dei migliori, considerando la piena zona retrocessione in cui versava la formazione sarda. L’obiettivo dichiarato alla vigilia del mercato invernale era quello di ampliare e rinforzare il pacchetto difensivo a disposizione di Zola e, d’altra parte, ovviare al problema della scarsa prolificità degli attaccanti. In tal senso, hanno avuto un’ottica ben precisa gli arrivi in difesa di Gonzalez dal Verona e dello svincolato Diakitè (che proprio oggi ha firmato con il club sardo). Il dilemma del portiere tra Cragno e Colombi è stato definitivamente risolto con l’arrivo del terzo incomodo, Zeljko Brkic, dall’Udinese, che ha immediatamente assunto il ruolo di estremo difensore titolare. Con un Sau a mezzo servizio, un Longo ancora alla ricerca del primo gol in Serie A e un Ibarbo fuggito alla Roma nell’ultimo giorno di mercato, ampliando la “corrente sarda” del gruppo giallorosso insieme a Nainggolan e Astori, ci si poneva il problema di rinforzare il reparto offensivo. In quest’ottica è arrivato il centrocampista della Nazionale ceca, Joseh Husbauer, l’attaccante croato Duje Cop e M’Poku. Basterà per reinvertire la rotta?
LA COP SEI TU – L’attaccante croato ’90, Duje Cop, arrivato in prestito dalla Dinamo Zagabria, aveva ben figurato agli esordi in maglia rossoblù. Con 4 presenze tra campionato e Coppa Italia, Cop il 24 gennaio aveva dimostrato di poter fare la differenza nel campionato italiano e negli scontri diretti, decidendo con una bella rete al volo il match contro il Sassuolo decidendo il match per 2-1. Solamente il campo, tuttavia, potrà dire se le premesse saranno rispettate, mentre Zeljko Brkic, arrivato in porta dall’Udinese, ha guadagnato prontamente la maglia da titolare, con ottime possibilità di chiudere la stagione in Sardegna come numero uno principale.
DIFESA MIA CHE STAI SULLA COLLINA – Fondamentalmente non sono stati risolti i problemi di lungo corso che hanno attanagliato questa squadra sin dall’inizio, costruita sul 4-3-3 zemaniano tutto tagli e ripartenze, ma che peccava di problemi strutturali nella tenuta difensiva, non tanto sul rendimento in zona gol, considerando una media da un gol a partita nel girone d’andata contro le 37 reti subite in 20 partite. In difesa qualcosa è stata fatta, anche in extremis come la firma con lo svincolato Diakitè arrivata nella giornata odierna, così come testimonia l’arrivo di Gonzalez e il riscatto definitivo di Marco Capuano, mentre Benedetti è stato ceduto in Serie B per accumulare esperienza. Se la tenuta difensiva dovesse improvvisamente migliorare e trovare continuità, la salvezza per i sardi non dovrebbe essere un problema.
VOTO FINALE 6 – Garantiamo la sufficienza alla società sarda per i movimenti del mercato invernale 2015: fermo restando che, anche in virtù dell’infortunio di circa un mese e mezzo con cui Ibarbo si è presentato alla Roma, resta ancora da capire chi è che abbia realizzato un affare tra Cagliari e giallorossi nell’acquisizione del colombiano. Un riscatto elevato garantirà ai rossoblù un tesoretto consistente per il prossimo anno, senza dimenticare ancora la querelle legata alla cessione di Nainggolan, sempre ai giallorossi. In difesa sono arrivati due rinforzi a fronte di una partenza, si è lavorato molto bene anche sul mercato dei giovani, con le partenze in prestito dei giovani Capello, Giorico e Loi, rispettivamente a Varese, Venezia e Carpi, che andranno ad acquisire minuti in Serie B e Lega Pro. Cop si è ben presentato ai propri tifosi, che adesso attendono la crescita di Husbauer e M’Poku per il girone di ritorno in cui il Cagliari dovrà fare ben più dei 16 punti guadagnati all’andata.