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Mercato (Barrow o Petagna?) e cambio di modulo: le idee del Toro per uscire dalla crisi

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Sono trascorse 24 ore e l’analisi dei problemi di casa granata si è evoluta. Ecco le due direttrici lungo le quali si orienta

Il peggiore in campo del Torino visto a San Siro è stato colui che ne era ai margini, a cercare di guidare i suoi, senza riuscire a evitare il naufragio materializzatosi nel 4-1 finale: Ivan Juric. Non sappiamo quanto il tecnico legga i giornali, in una conferenza ai tempi di Verona, quando lo davano come un candidato alla panchina del Napoli, rispose che non li guardava, aggiungendo però un’annotazione temporale: «Adesso». Se per caso è attento a quel che scrivono i quotidiani di Cairo, non gli sarà sfuggito che per Milan-Toro siamo state assegnate 7 insufficienze ai suoi giocatori, bocciati tutti col 5 da La Gazzetta dello Sport, che si è riservato di stroncare lui con un 4,5 e il seguente giudizio sulle sue mosse: «Avanza Rodriguez su Loftus e si scopre, incolla Vlasic su Krunic e gli riduce il raggio di azione. I cambi sono ruolo per ruolo, semza inventiva».
Sono trascorse 24 ore e l’analisi dei problemi di casa granata si è evoluta. Ecco le due direttrici lungo le quali si orienta, osservando cosa scrivono i giornali tradizionalmente attenti alle vicende del club.
1) Operare sul mercato. Tradizionalmente bandiera di Tuttosport, che non lesina critiche al poco interventismo di Urbano Cairo, oggi la testa sportiva torinese individua due mosse da fare da qui a venerdì, quando si chiuderanno i giochi. Al Torino servono gol e fantasia e i nomi che vengono identificati sono quelli di Barrow e Miranchuk, urgenti tenendo anche conto delle condizioni di Sanabria. Non mancano anche sondaggi per completare gli esterni, con l’atalantino Soppy in pole position. Sul giornale politico della città, La Stampa, invece si pensa che i due nomi più probabili per il reparto offensivo siano quelli dell’atalantino Zapata (in gol nell’ultima giornata) e del monzese Petagna, che interessa a non poche squadre.
2) Cambiare sistema di gioco. Juric ha ventilato l’idea di un possibile modulo diverso dal 3-4-2-1 messo in crisi dalle prime due giornate di campionato. Commenta il Corriere della Sera: «sarebbe una notizia non da poco». Torino-Genoa della prossima partita vedrà una squadra radicalmente cambiata nella sua struttura?

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