Menez e Denis col contagocce: l'attacco cult della Reggina non decolla - Calcio News 24
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2020

Menez e Denis col contagocce: l’attacco cult della Reggina non decolla

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L’inizio di stagione della Reggina in Serie B non è stato esaltante, complice anche il rendimento a singhiozzo di Menez e Denis

Non è la pausa di novembre che il popolo dello Stretto si aspettava dopo che il mercato estivo/autunnale avevo portato in dote un attacco davvero speciale. All’esperienza e al peso specifico di German Denis, 12 reti l’anno passato in Serie C, ecco affiancarsi l’estro e la voglia di rivalsa di Jeremy Menez. Un attacco “cult” che, però, sin qui sta procedendo a singhiozzo.

Sette giornate, sette punti e sette reti fatte il magro bottino raccolto dalla Reggina in Serie B, reduce da due sconfitte consecutive senza gol all’attivo. E farebbero tre di fila sulla stessa lunghezza d’onda se aggiungiamo il ko di Bologna in Coppa Italia.

Oltretutto il tecnico Mimmo Toscano è tutto fuorché un difensivista e gli amaranto provengono da una Serie C dominata e con quasi due reti realizzate a partita di media. Così come stride il fatto che, per esempio, Bellomo sulla trequarti stia dimostrando con interessante sfrontatezza il suo valore tecnico.

I problemi per la Reggina sono tutti là davanti. El Tanque è ancora clamorosamente a secco, senza considerare il danno dei due rigori falliti contro Cosenza e Spal. Penalty che, se trasformati, avrebbero probabilmente regalato un volto diverso alla deludente classifica dei calabresi.

Diverso, invece, il percorso di Menez, partito a mille con le reti di Salerno e contro il Pescara. Un effimero fuoco di paglia, perché qualche piccolo acciacco e l’ingenua espulsione rimediata contro la Spal hanno minato il suo rendimento. Insomma, sin qui è stato il solito Jeremy: lampi di classe immensa, ma ancora scarso livello di continuità.

A completare l’incredibile attacco cult della Reggina ci sarebbe poi anche Kyle Lafferty. Il centravanti ex Palermo sta facendo ancora fatica a integrarsi negli schemi amaranto e, in questi giorni, sta vivendo uno dei momenti più difficili della sua vita. Hanno fatto il giro del mondo le immagini della maglietta indossata in ricordo della sorella Sonia, scomparsa prematuramente la scorsa settimana. Le sue lacrime al termine della sfida persa dalla Nord Irlanda contro lo Slovacchia, decisiva per l’accesso a Euro 2021, hanno commosso il mondo del calcio. Dal desiderio di riscatto del suo trio di gemme passerà molto del futuro in Serie B della Reggina.

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