Mazzarri chiude il ritiro con una richiesta: «Serve un difensore» - Calcio News 24
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2018

Mazzarri chiude il ritiro con una richiesta: «Serve un difensore»

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Conferenza stampa di chiusura del ritiro da parte di Walter Mazzarri: «Sono soddisfatto, si sta formando un bel gruppo»

Due settimane di lavoro importanti a Bormio da parte del Torino. Due settimane dove Walter Mazzarri ha potuto testare i nuovi arrivati, capire cosa manca ancora alla rosa granata e iniziare a mettere benzina nelle gambe dei suoi giocatori. Il Toro ha concluso il proprio ritiro nella località lombarda e dopo le due amichevoli contro Pro Patria e Renate, potrà tornare al Filadelfia. Walter Mazzarri si è presentato in conferenza stampa per tracciare un primo bilancio: «Finora un’ottima impressione. Vogliamo finire il ritiro con due partite e poi due giorni di riposo a cui seguiranno a Torino giorni basati su velocità e brillantezza. In queste due amichevoli vogliamo aumentare minutaggio dei giocatori. Probabilmente non tutti riusciranno a fare 70 minuti. C’è stato qualche infortunio in difesa e anche sugli esterni: Ansaldi è appena arrivato, Berenguer ha avuto influenza e non potrò utilizzarli». Si passa al mercato, argomento caldo di queste settimane: «A causa di alcuni infortuni dietro sono rimasti quattro giocatori e questo è evidente. Ma ci sono ragazzi interessanti che sto vedendo in questo ritiro, certo i giovani vanno inseriti con calma. Penso però che se ci sarà l’occasione un intervento dietro va fatto. Detto questo parlerei meno possibile di mercato, manca ancora un mese, vorrei pensare a fare rendere i giocatori che ho oggi».

Si passa a parlare dei nuovi acquisti e delle possibili cessioni: «Li abbiamo visti qui e credo non ci siamo sbagliati a puntare su di loro. Certo, c’è un discorso di inserimento con loro perchè occorre imparare lingua, gioco, tattica. E quindi c’è da lavorare su questo, ma ho fiducia. Mi chiedete se sono contento o meno? Partiamo dalla fine dell’anno scorso: vittoria con la Spal in rimonta contro una squadra motivata, pareggio ottenuto a Napoli in un San Paolo pieno, vittoria a Genova col Genoa di maturità. La maggior parte di quei giocatori sono qui in ritiro e per me è un punto di partenza perchè credo nel loro miglioramento. Con loro sono fiducioso di potermela giocare con tutti. Poi chiaro, parliamo sempre con la società, vedremo se ci sarà l’occasione di completare la rosa. Vi dico sempre che spesso nel mercato non riesci a fare quello che vorresti. Ma come allenatore io vi dico che i miei giocatori sono i migliori del mondo e a me spetta farli rendere oltre quelle che sono le possibilità attuali». 

Chiusura finale dedicata a Damascan, l’ultimo arrivato in casa Toro: «Le impressioni sono positive, per come è arrivato e per come si è integrato. Confermo i giudizi di chi ne ha parlato bene. Se in attacco siamo troppi? Forse sì, in ogni caso c’è un mese di mercato per aggiustare anche numericamente la rosa. So che l’argomento che vi piace di più è il mercato, ma a me piace parlare più di campo, delle cose che riguardano l’allenatore. Per il mercato ci sono in primis direttore sportivo e presidente. A loro non spetta dire se devo giocare con il 3-4-3 o il 4-4-2, io non devo invadere il loro campo».

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