2018

Mazzarri punge Edera: «Non mi piace chi ne gioca una bene e una male»

Pubblicato

su

Walter Mazzarri ha parlato in conferenza stampa in vista della sfida contro la Lazio: «Immobile o Belotti? Ognuno pensi ai suoi»

Dopo la vittoria contro l’Inter si pensava che il Toro di Walter Mazzarri potesse veramente centrare una miracolosa qualificazione in Europa League. Non è stato così. Sono arrivati due pareggi contro Chievo e Milan e una sconfitta contro l’Atalanta che hanno tagliato definitivamente i sogni europei granata. Domani sera il Toro avrà l’ultima occasione per togliersi qualche soddisfazione in questa triste stagione. Walter Mazzarri ha presentato così la sfida ai biancocelesti: «Tutte le volte che si presenta la partita successiva, si dicono praticamente sempre le stesse cose. Non voglio essere banale: domani l’impegno sarà importante. Noi dovremo essere all’altezza, e dimostrare come abbiamo fatto con squadre blasonate di essere all’altezza, o quanto meno alla pari, o di prevalere. Questo è il mio principio: cerchiamo di lavorare su noi stessi».

La sfida alla Lazio di Simone Inzaghi presenterà la sfida nella sfida tra Immobile e Belotti che stanno vivendo due stagioni agli opposti. Il centravanti biancoceleste è in uno stato di grazia con oltre 40 gol segnati in 45 partite. Il Gallo invece tra infortuni e poca brillantezza ha racimolato 12 gol in 31 presenze. Mazzarri non ci pensa e dice: «Per noi allenatori conta la squadra. Loro due sono due giocatori della Nazionale. Domani però c’è Torino-Lazio. Ognuno ha i suoi giocatori, a noi interessa noi stessi e cerchiamo di fare bene anche domani. Noi pensiamo a noi. Ogni partita va fatta per cercare di arrivare al massimo. Abbiamo degli obiettivi importanti. Come obiettivo c’è anche quello di recuperare una o due posizioni in classifica: come lo vogliono fare altri lo vogliamo fare anche noi. E poi c’è l’obiettivo di programmare il futuro anche sulla base di quello che vediamo oggi. Di obiettivi ce ne sono cinquemila. Un allenatore parla in questa direzione, gli obiettivi ce li abbiamo noi come gli altri».

Poi un giudizio sui singoli, Edera, Niang e Bonifazi: «EderaFalque ha recuperato le energie. Se un giocatore gioca titolare, ci sarà un motivo. Poi un giocatore mi deve dare delle conferme continue. Non mi piacciono i giocatori che ne giocano una bene e una male. Lui ha avuto la prima figlia ed è tornato molto carico. Niang? Ora deve recuperare fisicamente: vi dico già che non può giocare titolare perchè non ha i novanta minuti nelle gambe e a me non piace sprecare cambi per motivi fisici. Bonifazi? Sicuramente è uno che si allena bene, con la massima professionalità. E’ uno dei quattro centrali che ho a disposizione. A Bergamo ha giocato esterno perchè eravamo in emergenza, ma non credo abbia le caratteristiche per fare quel ruolo. Secondo me un esterno deve avere più passo e gamba, lui ha altre qualità».

Exit mobile version