Mazzarri saluta Ljajic: «Mi dispiace ma ha fatto le sue riflessioni» - Calcio News 24
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2018

Mazzarri saluta Ljajic: «Mi dispiace ma ha fatto le sue riflessioni»

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Conferenza stampa di vigilia per Walter Mazzarri che ha voluto salutare M’Baye Niang e Adem Ljajic

Una sfida contro la capolista inaspettata di queste prime due giornate di campionato, la Spal: Torino che dopo il pareggio di San Siro contro l’Inter cerca i primi tre punti della stagione proprio contro la squadra allenata da Semplici. Un impegno difficile, come ammesso dallo stesso Mazzarri in conferenza: «La Spal è la squadra prima in classifica, facile immaginare dunque che per noi non sarà una gara facile da affrontare, ma questo è un calcio che riserva spesso delle sorprese. Noi dobbiamo ripartire dalla ripresa di San Siro»Mazzarri potrebbe riservare delle sorprese di formazione rispetto al match contro l’Inter: «Cambio di modulo? Ho iniziato a farne uno nuovo e me lo tengo per me, perché spero di sorprendere gli avversari. Zaza ha caratteristiche diverse, è più punta, l’ho scoperto questa settimana perché ora con me ha provato a fare qualcosa di diverso, credo che col tempo si cercherà non solo di farli coesistere tutti ma di farli rendere. Il mio intento è far esordire Zaza, sta scalpitando».

Il tecnico granata ha salutato Adem Ljajic e M’Baye Niang, partiti rispettivamente per Istanbul (sponda Besiktas) e Rennes: «Vorrei salutare Ljajic e Niang e ringraziarli per quello che hanno fatto qui. Per un allenatore è importante pensare al campionato: chi arriva e non è da tanto con me, come Zaza, ha dovuto fare dei test; chi ho già con me invece da un mese è più conosciuto. Non posso dirvi come stanno al 100% quelli che sono arrivati perché li ho avuti tardi. Io preferire averli subito i giocatori, non mi piace che arrivino alla fine e lo sapete. Non posso dire che minutaggio avranno perché ancora non so in pieno in che forma stanno».

In particolare sul serbo Mazzarri ha voluto approfondire: «Io mi affeziono a tutti i miei giocatori. Io ci ho parlato anche venerdì, ci parlavo continuamente. Avete visto che contro l’Inter l’ho messo dentro, era una risorsa importante. I giocatori fanno le proprie scelte e vanno rispettate: se avesse accettato le scelte dell’allenatore quando ci sono tanti attaccanti, di stare in panchina o partire titolare… Il ragazzo ha fatto le sue riflessioni davanti ad un offerta importante e ha fatto le sue valutazioni. Lo saluto con affetto, perché io mi lego molto a tutti quanti»

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