2018

Mazzarri: «Ancora arrabbiato per il Parma, voglio umiltà! Derby? Sono scaramantico, ma…»

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Il tecnico del Torino Mazzarri scuote i suoi ragazzi dopo la sconfitta col Parma, anche in vista del derby

L’allenatore del Torino Walter Mazzarri ha parlato recentemente a Montà dell’importanza dell’ambiente granata, sottolineando le aspettative che ripone nei confronti dei suoi giocatori.  Ecco le sue parole:«Il Toro ha un blasone unico e tifosi speciali. Stiamo tutti lavorando perché anche a Torino si creino alchimie e sinergie magiche tra giocatori, società, allenatore, collaboratori, tifosi.  Ma proprio perché alleno il Toro, mi rendo benissimo conto che coltivare questi propositi significa anche sfidare la storia: un compito altissimo. Tutto ciò obbliga un allenatore granata, chiunque esso sia, a dimostrare qualcosa di altrettanto speciale. E io sono una persona che conosce il valore dell’umiltà.Ma la stessa umiltà la chiedo pure ai giocatori».

Mazzarri torna a parlare della sconfitta casalinga contro il Parma, ammettendo di non aver ancora metabolizzato la delusione:«Sono ancora arrabbiato per la sconfitta col Parma, chiaramente figlia anche di una colpevole sottovalutazione degli avversari: se ti rilassi mentalmente, poi non scorgi il pericolo. E io voglio inculcare una mentalità vincente. Per cui bisogna giocare da squadra. E anche le riserve che entrano devono dare il massimo, perché possono risultare persino più importanti degli 11 titolari, nell’economia di una partita».

Ultime parole sul “Derby della mole” contro la Juventus, una partita sentitissima a Torino e dai granata, che sognano un’incredibile vittoria, come lo stesso Mazzarri ha ammesso:«Mi chiedete del derby: certo che sarebbe bellissimo se succedesse una certa cosa… Ma non voglio dire altro. Sia per scaramanzia, sia perché non amo i proclami. Gli obiettivi vanno perseguiti con i fatti, non annunciati, sbandierati. E a ogni livello i successi si raggiungono solo se tante piccole buone cose quotidiane si sommano, in una crescita graduale di gruppo. Io comunque sento di avere tra le mani una rosa che li comprende e li rispetta, questi valori. E quindi continuo ad avere grande fiducia, al di là di certi insopportabili alti e bassi».

 

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