2015
Maxi Lopez: «Nessun dubbio: Torino è granata»
L’attaccante argentino: «Mi sono preso responsabilità, ma questo popolo è pazzesco»
«Venivo da un momento duro in cui non ero preso in considerazione. Io ero il primo a credere in me stesso. Qui ho trovato invece un ambiente fantastico, oltre che una certezza importante: a Torino ci sono più tifosi del Toro». Parole d’amore, quelle rilasciate da Maxi Lopez ai microfoni di ‘Sky Sport’: da riserva di Meggiorini ad eroe del San Mames, in pochi mesi è cambiata totalmente la vita dell’attaccante argentino. «I miei compagni mi hanno accolto subito benissimo. Certo, non è stato facile: la gente era nervosa e io mi sono preso grandi responsabilità. Ma è andato tutto bene, questa gente vive il calcio con un’intensità pazzesca».
OTTIMO AVVIO – Tre gol all’Athletic Bilbao e qualificazione agli ottavi di Europa League: mica male come inizio. «Questa è una città e una tifoseria molto esigente, ma ero convinto di poter fare bene al Torino. E’ stato determinante arrivare con la motivazione giusta e al momento giusto. Arrivo con lo stesso entusiasmo di quando avevo venti anni. Rimpianti? Nessuno. Il Torino è il mio Barcellona e l’Europa League la mia Champions. In carriera ho avuto la fortuna di giocare con tanti campioni, ma come Ronaldinho non ci sarà mai nessuno: era uno show. Poteva fare quello che voleva, a lui era tutto concesso. Il mio idolo? Batistuta, lui è il numero uno per quanto riguarda gli attaccanti».