Gheorghe Popescu, ex capitano della nazionale rumena e del Barcellona, è stato condannato ieri a una pena detentiva in prigione in Romania. L’ex calciatore, infatti, assieme a sette altri responsabili di club di calcio, agenti e giocatori, è stato condannato per delle evasioni in merito a trasferimenti di calciatori eseguiti tra il 1999 e il 2005.

Il gruppo è stato infatti accusato di non aver dichiarato parte delle commissioni derivate dai trasferimenti di dodici giocatori rumeni verso club stranieri. Secondo i procuratori dell’agenzia anti-corruzione, una parte importante di questa somma evasa è stata trasferita su dei conti alle Isole Vergini e in Olanda, per essere utilizzata a fini personali.

Popescu, che con il Barça ha vinto una Coppa delle Coppe e la Supercoppa nel 1997, è stato condannato a tre anni, un mese e dieci giorni di prigione. L’ex presidente della Dinamo Bucarest, Cristian Borcea, a sei anni e quattro mesi. L’ex presidente della Rapid Bucarest, George Copos, a tre anni e otto mesi. Due agenti di giocatori, i fratelli Ioan e Victor Becali, sono stati condannati rispettivamente a sei anni e quattro mesi e a quattro anni e otto mesi.

Alcuni dei calciatori i cui trasferimenti sono stati indagati sono quelli di Nicolae Mitea, l’ex Milan Cosmin Contra e Ionel Ganea. Secondo la parte accusatrice, queste transazioni illegali avrebbero portato a un’evasione di 1,1 milioni di euro nei confronti dello stato rumeno, di 7,2 milioni di euro da parte dei quattro club rumeni coinvolti e di 430.000 euro per la Federazione rumena di calcio.