2017

Matuidi sulla Juve: «Club all inclusive. Ecco cosa mi ha impressionato»

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Il centrocampista della Juventus, Blaise Matuidi, ha parlato della sua avventura italiana e non solo. Ecco le sue parole

Parole dolci quelle pronunciate da Blaise Matuidi nei confronti della Juventus. Il centrocampista francese, arrivato in estate, si è ambientato rapidamente in Italia e ha parlato a “Le Figaro” della sua avventura in Italia: «Non mi aspettavo di adattarmi così, sin da subito, ma tutto questo mi piace. Mi sono ambientato subito a Torino e nella Juve. Questo è un club all inclusive: tutto è stato fatto per facilitare me e la mia famiglia. Mi hanno aiutato a trovare casa, mi hanno dato un insegnante privato per imparare l’italiano, i miei bambini vanno ad una scuola internazionale, ci consigliano i posti dove andare: è tutto meraviglioso. Cosa mi ha impressionato? Due cose completamente diverse: in primo luogo, la sala dei trofei, ti riempie gli occhi, non so se ci sono spazi per nuovi trofei ma li troveremo; poi il carico di lavoro che qui è impressionante. Basta lavorare per una settimana qui per capire perché la Juve vince sempre».

Prosegue il centrocampista francese: «Lo staff è chirurgico e non lascia nulla al caso. Qui non c’è spazio per chi non ha voglia. Al mio arrivo mi hanno raccontato dei francesi che avevano segnato la storia del club, Platini, Zidane, Trezeguet, Deschamps o Henry. Prima di firmare ho parlato della Juve con Pogba ed Evra che mi hanno parlato molto bene del club. È un’istituzione carica di storia e i miei connazionali hanno fatto cose molto buone: spero di lasciare il segno! Il presidente è molto vicino alla squadra. Buffon? E’ meraviglioso! Non lo conoscevo personalmente ma mi ha impressionato e guardo prima l’uomo del calciatore: è il massimo della classe.Quando ho firmato, è stato uno dei primi a inviarmi un messaggio per darmi il benvenuto, è una leggenda. Non lascia nulla al caso e si rimette in discussione ogni giorno. Con chi ho legato di più? Con i francofoni, ovvero Pjanic (ex Metz e Lione) e Benatia. Dybala? E’ eccezionale. PSG? Non ho rimpianti. Avevo bisogno di un’esperienza fuori e sono felice a Torino».

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