2015
Matteo Villa: «A Cagliari è mancato il gruppo, troppi cambi a inizio stagione»
Il presente e futuro della formazione sarda commentata dell’ ex capitano rossoblu
Il Cagliari e Zdenek Zeman si separano ancora quest’ anno, ma questa volta in modo irrevocabile. La notizia è di qualche ora fa, ed è ufficiale. Il tecnico boemo lascia il comando della nave sarda, una nave che con ogni probabilità affonderà in serie B al termine di questa stagione. Il neo presidente Giulini lo aveva voluto fortemente ad inizio stagione, per poi esonerarlo alla fine di dicembre, a causa degli scarsi risultati, per poi richiamarlo dopo la sfortunata parentesi Zola, ma nemmeno lo Zeman-bis è riuscito a risollevare le sorti della compagine sarda, ora più che mai relegata nelle zone basse della classifica. La redazione di calcionews24.com ha contattato telefonicamente un ex bandiera dei rossoblu, Matteo Villa, per un suo parere sul difficile momento che sta vivendo il club isolano.
Giuste a suo avviso le dimissioni di Zeman?
«E’ difficile entrare nella testa del mister, se ha preso questa decisione vuol dire che l’ ha presa perché le cose non stanno andando come lui vorrebbe, ed è questa l’ unica cosa che posso pensare».
Pensa sia possibile che il Cagliari possa restare in A?
«Visti anche i risultati delle ultime partite credo sia molto, molto difficile poter raggiungere la salvezza».
Qual è stato l’ errore o gli errori che hanno portato la formazione sarda in questa complicata situazione di classifica?
«Secondo me il fatto di aver cambiato troppi giocatori all’ inizio del campionato. Questo è stato sicuramente l’ errore principale, poi sono stati anche un po’ sfortunati perché si è fatto male Sau che è stato fuori per un lungo periodo e sappiamo quanto è importante per la squadra. Inoltre è venuto a mancare lo zoccolo duro che c’ era nelle scorse stagioni e queste dunque possono essere le motivazioni».
Crede che questa nuova società sia stata un fallimento quasi totale?
«La conosco poco e di conseguenza non posso dare giudizi».
Da dove ripartire secondo lei, pensando ormai alla prossima stagione?
«Sulla conferma dei giocatori che secondo la società hanno fatto bene quest’ anno e cercare di formare un gruppo importante come quello che c’ era, che è stato la vera forza del Cagliari negli ultimi anni».
Quale potrebbe essere secondo lei il profilo giusto a cui dare la panchina rossoblu per poter rincominciare?
«Se dovessero retrocedere sarebbe giusto affidarsi ad un allenatore che conosca bene il campionato cadetto, anche perché molto diverso da quello di serie A».