2017

Materazzi traditore mancato: «Potevo andare al Milan, Facchetti mi fermò»

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Marco Materazzi, protagonista del Triplete dell’Inter così come della corsa alla vittoria dei Mondiali dell’Italia, ha svelato qualche retroscena sulla sua carriera da calciatore

Marco Materazzi, in campo, era uno che picchiava duro. Difensore tutto chili e potenza che, all’occorrenza, si trasformava in bomber bucando le reti avversarie sugli sviluppi dei calci da fermo. L’ex calciatore neroazzurro, ospite dell’Inter Club di Bitonto, ha raccontato vari episodi della sua lunga carriera: «Josè Mourinho, dopo la semifinale vinta a Barcellona, mi comunicò che avrei giocato la finale di Champions League. Noi non abbiamo la foto con la Coppa perchè Leonardo ci comunicò che la foto ufficiale non si faceva più. Facchetti? Dopo il gol in Perugia-Inter, negli spogliatoi, mi disse di fermarmi altrimenti avrei battuto il suo record. Giacinto mi ha accudito e ha impedito che io passassi al Milan».

Poi il difensore Campione del Mondo continua, dichiarando: «Un avversario che soffrivo? Sono fortunato a non aver mai giocato contro il mio Ronaldo, Messi e Cristiano Ronaldo. Soffrivo tanto Julio Cruz, ai tempi del Bologna, perchè era un attaccante alto, tecnico, veloce e picchiava anche. Esperienza all’Everton? Positiva dal punto di vista calcistico, a livello familiare, invece, arrivai a Liverpool con un figlio di 6 mesi e andai via subito. Passione per il calcio? Una volta si giocava per strada, non c’erano i videogiochi. Adesso farlo sarebbe anche pericoloso».

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