2013
Materazzi: “Ibrahimovic insulta tutti, Benitez è un maestrino”
MATERAZZI INTER IBRAHIMOVIC BENITEZ – A ruota libera contro tutti: Marco Materazzi non è uno che le ha mai mandate a dire. Così ieri, nel corso di una intervista per France Football alla presentazione del suo negozio Space236 a Milano, l’ex difensore dell’Inter si è scagliato contro tre obiettivi in particolare.
Si comincia con Rafa Benitez, ex allenatore nerazzurro con il quale Materazzi non ha mai avuto un buo rapporto: “Benitez non è il mio prototipo di allenatore ideale, diciamo così. Se fossi il presidente di un club, non affiderei a lui la mia squadra: ciò che di lui sin da subito non mi piacque, è come si presentò al gruppo. Un grande allenatore, come Mourinho o Lippi discute delle regole all’interno dello spogliatoio, ma Benitez voleva scriverne da solo 10 o 12. Era come stare in mezzo al traffico o essere tornati a scuola“.
Quindi, su Leonardo: “Da lui un po’ mi sento tradito: quando arrivò gli diedi subito una grandissima mano all’interno dello spogliatoio, lui questo lo sa“.
E poi su Zlatan Ibrahimovic: “Quando arrivò all’Inter, con lui ebbi subito un ottimo rapporto, ma poi tutto è cambiato. Certo, non tutti i giocatori sono bravi come lui, ma quando un compagno di squadra ha dei problemi, devi aiutarlo, non massacrarlo: questo è il più grande limite di Zlatan, la ragione per cui forse non è mai arrivato ai livelli di Cristiano Ronaldo o Messi. Una squadra non è formata solo da un giocatore: Ibrahimovic è uno dei più grandi talenti con cui abbia mai giocato, ma un talento è davvero immenso solo quando si mette a disposizione degli altri. Se Zlatan insultava i compagni? Spesso, anzi sempre. Lui vuole vincere tutto e vede le cose in maniera tanto semplice da non voler mai ammettere i suoi errori. Ha insultato anche me, quando sbagliai il rigore nella penultima giornata del campionato 2007-2008, a Siena: non si è comportato bene ed ha continuato ad essere pesante per tutto il resto della settimana, in allenamento. Se ti comporti così per tanto tempo, devi iniziare a farti anche qualche domanda: dovresti chiederti, ad esempio, perchè non vinci il Pallone d’Oro, non solo perchè non vinci la Champions League… E’ evidente, quand’è così, che devi migliorare qualcosa di te“.