Italia

Retegui Nazionale: «I gol non mi bastano, penso a un giorno alla volta»

Pubblicato

su

Mateo Retegui, attaccante dell’Italia, ha parlato al Corriere della Sera dopo la doppietta contro il Venezuela

Mateo Retegui ha deciso con una doppietta Italia-Venezuela. Dagli Stati Uniti arrivano le sue parole, raccolte dal Corriere della Sera.

I COMPLIMENTI DI SPALLETTI«Lo ringrazio e non solo per i complimenti, ma per l’opportunità che mi ha dato e farò l’impossibile per non deluderlo. Sono contento di avergli mostrato il mio valore. Voglio fare le cose per bene perché la Nazionale è un obiettivo e un orgoglio. L’ho scelta e intendo giocarci il più possibile. Due gol però non bastano. So che non devo fermarmi».

DOVE VUOLE ARRIVARE«Non ragiono così, non guardo troppo avanti, sprecherei inutilmente delle energie. Penso a un giorno alla volta, adesso mi godo la vittoria con il Venezuela. Segnare è importante, ma contano di più i successi di squadra. Siamo un gruppo unito e vogliamo crescere insieme».

LA FAMIGLIA«La famiglia è importante per me e mi ha aiutato a diventare quello che sono. Tutti a casa, in Argentina, mi sostengono e fanno il tifo: papà mi segue sempre, è venuto negli Stati Uniti con il mio padrino, ci siamo abbracciati forte, è stato un bel momento. Ora andremo a prenderci un bel caffè e staremo quakche ora insieme».

IL PARAGONE CON BATISTUTA«Non ci penso. Bati è stato un grande campione, uno degli attaccanti più forti del mondo e anche in Italia ha fatto benissimo prima con la Fiorentina e poi vincendo uno scudetto con la Roma. Io sono appena arrivato e voglio pensare a crescere senza grilli per la testa, badando al sodo. So che devo lavorare duro e mantenere i piedi per terra. Solo così potrò migliorare giorno per giorno. La strada è ancora lunga».

L’OBIETTIVO«Diventare un calciatore sempre più forte e maturo».

Exit mobile version