2009
Massucci, resp.sicurezza Nazionale: “Non eravamo stati informati della pericolosità dei serbi”
Andrea Massucci, responsabile della sicurezza della Nazionale, ha parlato degli atti di violenza messi in atto dai tifosi serbi prima della partita con l’Italia, poi sospesa.
Il membro del Viminale ha sottolineato la mancanza di notizie sulle “abitudini” degli ultras balcanici: “Il comportamento dei tifosi ospiti era palesemente orientato alla sospensione della partita – ha detto Massucci – . Come sempre nei giorni precedenti abbiamo avuto contatti la polizia serba dai quali non sono emerse preoccupazioni eccessive in vista dell’arrivo di tifosi così violenti. Il nostro piano operativo era stato comunque calibrato per una partita di alto rischio. Le informazioni arrivate non definivano il livello di rischio della partita. Già nel pomeriggio però un loro gruppo ha creato problemi con le forze locali che hanno preferito adottare un basso profilo d’intervento preferendo far arrivare i tifosi allo stadio per controllarli meglio. Il controllo su coloro che sono entrati è stato accurato, nella misura in cui si può effettuare su duemila persone. Una volta all’interno hanno provato ad aggredire chiunque, tentando anche lo sfondamento delle vetrate per entrare in capo. L’inizio della gara è stato deciso dal delegato Uefa, ma la tifoseria ha continuato a dimostrarsi ostile anche ai propri calciatori come abbiamo appreso anche nel corso della giornata quando hanno aggredito il portiere e lanciato un fumogeno all’interno del pullman. La decisione di sospendere definitivamente la gara è stata poi presa dal direttore di gara il quale ha ritenuto che non vi fossero condizioni di sicurezza per i giocatori. Da tempo Ã? non vedevamo tanta violenza sui campi di calcio in Europa. Tifosi di questa pericolosità non sarebbero dovuti arrivare a Genova.”