2017
Moratti mette pressione all’Inter: «Spalletti come Mourinho. Siamo da Scudetto»
Massimo Moratti non conosce mezze misure per l’Inter: le ultime sullo Scudetto, su Spalletti e anche su Mourinho
L’Inter vince ed è prima in Serie A. Massimo Moratti, ex presidente e tifosissimo nerazzurro, è al settimo cielo perché vede fiducia in Luciano Spalletti da parte di tutti i giocatori. In più ci sono singoli eccezionali, come Ivan Perisic, reputato uno dei migliori in Europa dal suo ex presidente. Applausi anche per Mauro Icardi, secondo Moratti l’argentino ha sempre avuto visione di gioco ma adesso è più pratico ed efficace sotto porta: «La clausola da 110 milioni va alzata. Vero che vuole rimanere ma non stiamo in ansia!». A proposito di ansia e di pressione, Moratti ne mette un po’ sull’Inter e sul tecnico Spalletti. Chiunque arrivi in nerazzurro, da sette anni a questa parte, deve convivere con l’ombra del Triplete e, se si tratta di un allenatore, con la figura ormai mitologica di José Mourinho. Moratti dice che Conte è bravissimo, ma Spalletti è diverso: «Entra nella testa dei giocatori come Mou, come lui concretizza la fiducia reciproca e rende tranquillo l’ambiente. Lo cercai dopo il Triplete ma andò allo Zenit».
Massimo Moratti su Juventus-Inter: «Col Var…»
Stando a quanto afferma Moratti a La Gazzetta dello Sport, uno dei grandi meriti di Spalletti è stato quello di rigenerare molti giocatori. La svolta è arrivata con lo zero a zero di Napoli, con cui la squadra ha acquisito consapevolezza. «Si può parlare di Scudetto, è importante averlo nella testa e nel cuore. Penso sia il momento migliore per sfidare la Juventus e col Var siamo tutti più tranquilli» continua Moratti, che elogia anche il lavoro di Allegri e quello di Suning. Il consorzio cinese ha un potenziale notevole, dice l’ex presidente, in più hanno grande rispetto per le regole e sanno andare incontro alle esigenze della squadra. La nuova dirigenza è formata da appassionati, continua, e l’arrivo di Sabatini è stato un colpaccio. E poi c’è il Milan. Nel finale dell’intervista Moratti si dedica ai rossoneri: «Pensavo che non sarebbe stato facile per loro, ma non credevo che avrebbero avuto tutti questi problemi. Berlusconi? Possibile che se ne senta la mancanza, ma se lui dice che bisogna fidarsi dei cinesi cui ha venduto ci sarà da fidarsi».