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Maspero: «Torino, adesso per sostituire Zapata c’è un giocatore che deve dimostrarsi un leader. Sarà un’assenza pesante, ma tornerà quello di prima. Dico no agli svincolati, non servono»

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Le parole di Riccardo Maspero, ex calciatore del Torino, sull’infortunio di Duvan Zapata, quanto pesa per i granata e su come rimpiazzarlo

Giocatore del Torino tra il 2000 e il 2003, Riccardo Maspero ha parlato con il Corriere della Sera della situazione di casa granata, resa più difficile dopo l’infortunio di Zapata, che priva la squadra dell’apporto del suo bomber, nonché trascinatore.

QUANTO PESA L’ASSENZA DI ZAPATA – «Parecchio, inutile nasconderlo, perché era il principale terminale offensivo, importante sia dal punto di vista morale, perché riusciva a trascinare la squadra con il suo esempio, che da quello tecnico, per la sua capacità di finalizzare il gioco della squadra ma anche di mandare in porta i compagni tenendo impegnati i difensori avversari».

UN INFORTUNIO GRAVE A 33 ANNI – «Io penso che il fattore anagrafico, in questi casi, sia secondario. Contano più di tutto la voglia e la determinazione nell’effettuare un recupero completo e il più rapido possibile, con pazienza e lavoro. Su questo, conoscendo la professionalità di Duvan, sono molto ottimista, tornerà sui livelli di prima, ne sono sicuro».

GLI SVINCOLATI – «Andare a prendere svincolati è sempre un rischio, perché spesso si tratta di giocatori che non sono in condizione di giocare subito e serve almeno un mese per la riatletizzazione, se non di più. Tanto vale aspettare il mercato di gennaio, che offre sicuramente più possibilità per rimpiazzare un giocatore determinante come Zapata».

VLASIC LEADER RITROVATO – «Penso proprio di sì. Si tratta di un giocatore importante, che ha evidentemente delle qualità e ora è chiamato a metterle a disposizione della squadra per ritrovarsi dopo un lungo periodo di stop. Il suo recupero consente a Vanoli di alzare il tasso tecnico tra centrocampo e attacco».

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