2013
Mascherano-Zuniga, non cè legame: il Napoli e il piano B
Vicende ad oggi del tutto slegate: il Napoli punta a completare il suo organico
SERIE A CALCIOMERCATO NAPOLI – E’ un copione che si ripete: ad ogni pausa del campionato ritorna con forza l’argomento mercato, troppe volte perché non si ha di cos’altro parlare. Ed ecco che anche il Napoli, nuovamente, è chiamato ad acquistare tutti: proviamo a mettere un po’ d’ordine nella districata strategia del club campano in vista della riapertura invernale.
IL BUDGET – Annunciato in primissima persona da Aurelio De Laurentiis assomma a 124 milioni di euro: spesi 84, ne restano 40 di cui circa dieci vanno dedicati all’aumento del monte ingaggi complessivo rispetto alla passata stagione. Dunque una trentina di milioni da investire – eventualmente, va ribadito per non alimentare illusioni – sul mercato di gennaio per rinforzare ulteriormente un organico che seppur non completato a dovere in estate sta letteralmente volando in termini di risultati. Cosa serve a questo Napoli? Tre pedine, verrebbe da dire sul momento: un centrale difensivo più forte dei vari Britos, Cannavaro e Fernandez, un mediano dalle caratteristiche differenti da quelli già a disposizione ed un attaccante che – seppur un profilo non alla Jackson Martinez in grado di svolgere il ruolo di riferimento offensivo così come di attaccante esterno in un 4-2-3-1 superoffensivo – almeno possa rappresentare un valido sostituto di Higuain quando l’argentino (vedi Londra) non è a disposizione o deve rifiatare in chiave turnover.
GLI OBIETTIVI – Benitez preme per Mascherano e questo è oramai il segreto di Pulcinella: il tecnico spagnolo, che ha già allenato il calciatore ai tempi del Liverpool, ne apprezza le caratteristiche totali di centrocampista che sa spezzare il gioco altrui e costruire, nonché la disponibilità e l’eccezionale aderenza al ruolo di difensore centrale quando all’occorrenza chiamato in causa. Occorrenza che a Barcellona è diventata praticamente norma: Mascherano, che predilige comunque il ruolo di centrocampista puro, è difficilmente cedibile oggi dal Barcellona proprio perché titolare della sua retroguardia. Tradotto: il Napoli ci proverà ma è difficile chiudere già a gennaio se il club spagnolo non riuscirà a trovare un’alternativa di primissimo rilievo. L’offerta: tra i 10 e i 15 milioni al club e poi si passerà alla trattativa con il calciatore, che seppur non immediata può fondarsi sulla volontà dell’argentino di sposare il progetto partenopeo.
TRATTATIVA SLEGATA DALLA VICENDA ZUNIGA – Il colombiano ha rinnovato il suo legame contrattuale con il Napoli per altre cinque stagioni ed andrà a guadagnare oltre tre milioni di euro all’anno: un contratto da top player ed una clausola rescissoria che dovrebbe superare i trenta milioni e di fatto rappresentare una garanzia sull’eventuale cessione di Zuniga. Che piace, in Italia come all’estero, anche al Barcellona: a quanto ci risulta le due vicende sono del tutto slegate e camminano su piani paralleli. Il Napoli vuole provare a stringere per Mascherano già a gennaio ma non si priverebbe mai del suo esterno più importante in una fase clou della stagione: in tal senso dunque l’affaire Mascherano potrebbe solidificare il rapporto tra i due club e dunque offrire poi una via preferenziale in caso di cessione di Zuniga nella prossima estate. Termine a cui rischia concretamente di slittare anche l’assalto al jolly argentino (che tra l’altro non sarebbe impiegabile in Champions League): il Napoli si cautela e pensa ad un piano B che preveda l’innesto di un paio di pedine – profili già indicati in precedenza – a completamento della rosa spalmando il budget a disposizione su più operazioni.