L’attaccante francese ha parlato del suo exploit, del connazionale Pogba e della Serie A.

OLYMPIQUE MARSIGLIA THAUVIN – Ha vinto il Mondiale Under 20 con Paul Pogba, ora sogna di vincere quello con la nazionale maggiore in Brasile: Florian Thauvin, attaccante 21enne dell’Olympique Marsiglia, che poteva lavorare con Rudi Garcia al Lille. «La verità è che Rudi Garcia mi aveva convinto con un progetto preciso. Poi però è passato alla Roma e per me cambiava tutto. Le sue critiche mi hanno sorpreso, ma ha il diritto di esprimersi come vuole. Per me è acqua passata, lo rispetto molto per il lavoro che sta svolgendo in Italia. Perché ho scelto il Marsiglia? Il progetto è interessante, anche se attraversiamo un periodo difficile. Ma abbiamo qualità per lottare per il podio. Qui a Marsiglia ho trovato le condizioni giuste e voglio ripagare la fiducia del club. Più delle statistiche conta il giudizio dei dirigenti. Mi rimetto sempre in discussione», ha dichiarato Thauvin ai microfoni de “La Gazzetta dello Sport” per la rubrica ExtraTime.

TALENTI – Il francese ha parlato anche di Pogba e Verratti: «Sapevo che ha talento per fare bene, ma non mi aspettavo bruciasse le tappe. Io sono costato 15 milioni, ma non ho fissato io il prezzo. Per me Paul è un grande giocatore, se ne vale di più, sarà ancora meglio per lui. Nazionale? Solo facendo bene con il Marsiglia potrò stuzzicare l’attenzione di Deschamps. Sarebbe un sogno andare in Brasile con Paul. Abbiamo già vinto un Mondiale insieme. Si potrebbe fare il bis. Lui Pallone d’Oro in futuro? Visto quello che fa alla sua età, non mi stupisce. Il Pallone d’oro però non è la mia ossessione. Non ha torto Ibrahimovic quando dice che non serve vincerlo per essere il migliore. Comunque, per me c’è tempo e il lavoro paga sempre. Ho soffiato il titolo di promessa in Ligue1 a Verratti? E ne sono onorato, perché è un giocatore di classe, che ammiro molto e che farà strada».

FUTURO – Sulle possibilità di passare ad un top club, invece: «Il Marsiglia è un grande club francese. Se riesco a diventare indispensabile qui, poi potrò ambire ai top club europei. Serie A? Si parla di crisi, ma Milan, Inter, Juve, Roma e pure il Napoli restano grandi squadre. La serie A la seguo con lo stesso interesse per Liga e Premier».