Calcio Estero
Marsiglia, Longoria: «De Zerbi unico, ci ha fatto cambiare. Obiettivi? Abbiamo un obbligo, su Benatia…»
Le parole di Pablo Longoria, presidente del Marsiglia, sull’inizio di stagione del club francese con Roberto De Zerbi in panchina
Pablo Longoria, presidente del Marsiglia, ha parlato a L’Equipe dell’impatto di Roberto De Zerbi sul club francese.
DE ZERBI – «Non ho la sfera di cristallo. Roberto De Zerbi conosceva l’ambiente, il DNA di questo club già dai nostri primi colloqui. Nel suo passato ha già vissuto queste atmosfere appassionate e questo per me è importante dal punto di vista psicologico. Poi è un allenatore giovane, che ha già portato avanti progetti a medio termine, come al Sassuolo, ha la capacità di costruire una squadra, un’identità. Questo tipo di allenatore moderno, innovativo, ti permette di guardare lontano: è un allenatore che ha davvero tante potenzialità e abbiamo dovuto trovare un progetto ad hoc con totale allineamento tra tutte le parti, dal proprietario a tutti i dirigenti. Ciò che Roberto ci ha chiesto, appunto, è questo allineamento. Non ha preteso che si facesse tutto per lui, voleva spiegare il suo progetto, la sua visione a Frank McCourt».
OBIETTIVI – «C’è una volontà molto forte da parte di tutti, a cominciare dal proprietario. Vogliamo costruire, che il progetto duri il più a lungo possibile. Dobbiamo insistere sullo stesso messaggio, colpire come un martello ogni giorno. Da quando sono presidente, De Zerbi è l’unico allenatore a cui è stato offerto un contratto di tre stagioni. Se porti giocatori più giovani in un club come l’OM, corri un rischio sportivo; se si dà continuità, però, si possono avere benefici sportivi e finanziari. Bisogna cercare di aumentare il livello: se un giocatore oggi vale 4 su 10 e credi che possa finire la stagione a 6 e che possa arrivare a 7 la stagione successiva…. I risultati sportivi sono la cosa più importante, il Marsiglia ha l’obbligo di essere in Champions League ogni stagione. Bisogna ficcarselo in testa. In tre anni vogliamo affermarci tra i ventiquattro migliori club europei grazie anche al nuovo format della Champions League».
BENATIA – «Lo conoscevo già bene, tra noi due c’era un rispetto enorme. Per me è una fortuna poter contare su Medhi: è moderno, determinato, ha idee, ha una grande personalità, sa dove vuole arrivare. In tutte le conversazioni che abbiamo avuto da quando ci conosciamo, abbiamo capito che vogliamo arrivare allo stesso punto. Basta uno sguardo per capirci. Senza parlarci, sappiamo che stiamo andando nella stessa direzione».