2014
Marroccu: «Uçan? Husbauer è in pole»
il direttore sportivo del Cagliari tra mercato e campionato
CALCIOMERCATO CAGLIARI MARROCCU – Chiacchierata con i tifosi del Cagliari per il direttore sportivo Francesco Marroccu, che ha risposto alle loro domande attraverso i microfoni di Videolina Sport. Il dirigente del club sardo ha analizzato il momento della squadra e parlato della questione stadio: «Non siamo soddisfatti dei risultati, ma del gruppo e di Zdenek Zeman. Stadio? I risultati sull’ampliamento saranno soddisfacenti, credo che si possa realizzare un nuovo impianto nella zona del Sant’Elia».
MERCATO – Marroccu ha parlato poi di mercato tra strategie passate e idee future: «Parlarne ora è inopportuno, perché abbiamo fiducia nel nostro gruppo, ma se a gennaio ci sarà bisogno di intervenire lo faremo. Uçan? Husbauer è in pole position. Romagnoli? Sarebbe stato un grandissimo colpo, ma la Roma lo riteneva incedibile quando abbiamo concluso l’affare Astori. Il rinnovo con quest’ultimo ha sbloccato la Roma, che ha avanzato la proposta. Io volevo salvare il salvabile».
FIDUCIA – Dalla difesa all’exploit atteso da alcuni giovani, dall’impegno di Giulini all’importanza di Conti: «La coppia Rossettini-Ceppitelli è di tutto rispetto, la linea difensiva sta trovando compattezza. Caio Rangel e Donsah? Hanno avuto diversi problemi, ma si allenano bene. Murru? E’ incappato in un avvio di stagione straordinari di Avelar, ma è importante per noi. Ekdal? Ha due anni di contratto. E’ molto corretto, altrettanto lo è il suo agente. Giulini? Vuole migliorare i risultati, ha ambizioni nuove. Longo? Mi aspetto moltissimo da lui. Conti? Non giocherà come centrale difensivo. E’ superiore a tanti calciatori che giocano in Italia ed in cabina di regia c’è lui al momento».
RETROSCENA – E non mancano alcuni particolari curiosi, come la scelta di non confermare Oikonomou e di non puntare su Tachtsidis, pupillo di Zeman: «Oikonomou? Non aveva le caratteristiche giuste per il gioco di Zeman. Eravamo interessati a Capello e quindi l’abbiamo scambiato. Tachtsidis? Lessi di un nostro interessamento e allora parlai con Zeman, che mi disse di aver fatto abbastanza casini a Roma e di voler stare tranquillo qui».