Prima Marotta e poi Luciano Spalletti hanno chiarito la situazione Icardi: fuori rosa fino a fine stagione

È esploso inesorabile il vaso di Pandora. Prima Marotta nel pre partita di Fiorentina-Inter: «Sulla questione Icardi non voglio neanche entrare nel merito perché non è necessario. Noi abbiamo le idee chiare, sappiamo cosa fare e nei prossimi giorni agiremo di conseguenza», poi Spalletti in conferenza stampa: «Icardi? Non ne parlo più. Parlo degli altri che vengono ad allenarsi, che vengono in campo. Perché sono gli altri che hanno a cuore le sorti dell’Inter», hanno eretto il muro intorno al discorso Icardi. Da parte della dirigenza sono stati fatti passi in avanti per provare a ricucire lo strappo, ma nè il giocatore nè Wanda Nara si sono mossi di un millimetro dalle loro posizioni, rendendo vano ogni tentativo di armistizio.

Soprattutto con le parole rilasciate da Spalletti a Sky, l’allenatore ha accusato il centravanti di non avere in realtà a cuore il destino della squadra che ha sempre detto di amare, sia a voce sia tramite social. Un dito puntato con fermezza nei confronti di chi, dopo tre anni e mezzo di fascia, una volta persa ha smesso di comportarsi da capitano e, anzi, ha scelto la direzione opposta, quella dell’assenteismo. Una situazione che molto probabilmente non cambierà fino a fine stagione ma anzi, rischia di inasprirsi ancora di più. La sensazione è che la pazienza nei confronti del numero 9 nerazzurro sia agli sgoccioli e non ci sia più voglia di aspettare che gli passi il disappunto. La squadra ha voltato pagina anche sul rettangolo di gioco e si sta resettando senza la sua principale bocca da fuoco. Il messaggio è chiaro. Tutti remano dalla stessa parte. Tutti tranne uno.