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Marotta: «Siamo entrati nella STORIA con la SECONDA STELLA. Noi come Inter siamo OBBLIGATI…»

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Beppe Marotta, presidente dell’Inter, ha celebrato la vittoria della seconda stella parlando di quella che sarà la nuova stagione

Ospite all’evento organizzato da Poste Italiane, presso la ‘Galleria Cordusio’ in Piazza Edison 2, a Milano, Marotta, presidente dell’Inter, ha voluto parlare sia della Seconda Stella che di quella che sarà la Serie A 2024-2025.

PAROLE – «Sono onorato di essere qua, in questa manifestazione estremamente importante che Poste Italiane dedica sempre ai campioni d’Italia. E’ un orgoglio essere nel centro di Milano, noi siamo la squadra della città oltre che internazionale. Siamo a due passi dal Duomo, il cuore e l’icona della città. Sono orgoglioso di rappresentare l’Inter perché credo che questo riconoscimento sia meritato, coincide con la conquista della seconda stella, un avvenimento straordinario. Non faccio altro che ringraziare Poste Italiane per averci dedicato questo spazio che rappresenta qualcosa di intangibile ma di grande valore, direi alla memoria perché ai posteri rimarrà. E’ un momento toccante. Dietro una squadra di calcio, c’è una società con 500 dipendenti che hanno una missione sportiva ma anche sociale, attraverso la valorizzazione del proprio Settore Giovanile per creare gli uomini del domani. Questa missione l’abbiamo sempre svolta nel migliore dei modi, l’Inter è sempre stata molto attenta a investire nel vivaio in termine di risorse umane ed economici. Non dimentichiamoci del calcio femminile che sta avendo uno spazio importante nello scenario importante: sono ormai 200 le bambine e le ragazze che si sono avvicinate alla nostra società. Noi abbiamo l’obbligo di mettere a disposizione formatori che riescano a inculare i valori dell’educazione e della cultura. Da poco la Costituzione italiana ha riconosciuto il valore dello sport come strumento per far crescere la cultura a salvaguardare l’aspetto fisico. Tutto questo racchiude lo spirito che anche voi cercate di portare avanti in questo contesto e noi vogliamo essere testimoni di quello che fate standovi a fianco. Tornando a oggi, questa attestazione è qualcosa che rimane nella storia. Vogliamo esserci nella storia, sia con questo presente e magari trovarci qua l’anno prossimo per celebrare l’ennesimo scudetto».

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