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Marotta: «Bisogna cambiare la politica nel calcio. L’Italia è il fanalino di coda dell’Europa sotto questi aspetti»
Marotta, presidente dell’Inter, ha voluto rilasciare queste dichiarazioni al Festival dello Sport di Trento organizzato da La Gazzetta dello Sport
Al Festival dello Sport di Trento organizzato da La Gazzetta dello Sport è intervenuto anche Beppe Marotta. Le dichiarazioni del presidente dell’Inter. Le parole riprese da Tuttomercatoweb.
LE PAROLE – «Noi in Europa siamo il fanalino di coda. Negli ultimi anni sono stati rinnovati tre stadi in Serie A: Bergamo, Reggio Emilia e Torino. Il tema dello stadio è un fenomeno nazionale. La politica non ci rispetta perché continua a considerare un calciatore come un lavoratore dipendente, subordinato. Cristiano Ronaldo aveva uno stipendio di 30 milioni e ne costava 60: io non credo credo ci siano altri lavoratori dipendenti che guadagnano queste cifre. Dal punto di vista giuslavorista deve avere un inquadramento diverso perché è lì che arrivano i costi maggiori. Il problema è lì, non nelle strutture. C’è poi il Decreto Dignità, anche quello è un altro aspetto. I costi maggiori sono rappresentati dagli stipendi, ma chi va nelle competizioni europee deve essere competitivo con squadre degli altri paesi e quindi se abbassi i costi o sei un fenomeno o non riesci a partecipare a queste competizioni. Questi sono alcuni aspetti importanti che vanno considerati come obiettivi da raggiungere».