Nazionali
Marocchi: «Con Retegui l’Italia ha finalmente un nove. Leao? Inutile chiedergli di più…»
Le parole di Giancarlo Marocchi, ex centrocampista, sull’impatto di Mateo Retegui con l’Italia e sulla stagione di Rafael Leao
Giancarlo Marocchi ha parlato a Libero dell’impatto di Mateo Retegui con l’Italia e della stagione di Rafael Leao con il Milan.
RETEGUI COME SCHILLACI – «Stesso senso del gol, ma Totò era più fulmineo. Direi il primo Casiraghi, o Boninsegna. Il ma è che l’altro centravanti di Spalletti è Frattesi: segna sempre perché occupa lo spazio a centro area, quello creato filosoficamente da Guardiola».
FRATTESI IN PANCHINA ALL’INTER – «Chiunque incontrerebbe difficoltà con quei tre, Barella, Calhanoglu e Mkhitaryan».
LOTTA SCUDETTO – «Conte ha trovato la quadra facendo giocare insieme McTominay e Lobotka, perni fondamentali in mezzo. L’Inter è superficiale. Doveva battere Genoa e Monza, invece ha pareggiato e certe disattenzioni possono pesare. Se la Juve risolve il problema del gol può fare male a chiunque. Leao? Inutile chiedergli di più. Il giocatore è questo, nel bene e nel male».