2015
Marcolin: «Incazzato per com’è andata. Non abbiamo il salame sugli occhi».
Situazione complicata che il tecnico etneo analizza dopo lo stop con il Frosinone
Un clima surreale in Catania, dopo la pesantissima sconfitta interna patita contro il Frosinone. Una situazione che si complica incredibilmente per gli etnei che dovranno affrontare un tour de force nel mese di marzo con trasferte molto impegnative. In sala stampa, il tecnico etneo, Dario Marcolin, ha analizzato ai microfoni di CalcioNews24.com, la gara contro i ciociari e i prossimi impegni degli etnei: «Sono arrabbiato perché non l’abbiamo chiusa. Dobbiamo analizzare gli errori che abbiamo fatto e provare a ripartire dalla gara del primo tempo di oggi. Mi dispiace per quello che accaduto nella ripresa, quando ci siamo allungati troppo. Nella prima frazione di gioco, i miei hanno fatto quello che chiedevo, tenendo il gioco palla a terram sfruttando la superiorità. Nella ripresa, è accaduta la stessa situazione di Perugia, dove siamo calati un po’, ma siamo riusciti a segnare. Non poter fare le sostituzione che volevo a causa degli infortuni di Coppola e Martinho, mi dispiace. La calo fisico? Non abbiamo le fette di salame sugli occhi. La contestazione? La gente giudica a seconda dei risultati. Ci ha sempre sostenuto fino alla fine. Dobbiamo essere noi a riportare la gente dalla nostra parte. Il rigore? Non sono riuscito a vederlo bene. Io parlo con serenità, ma dentro di me sono incazzato nero, anche perché penso alla situazione da gestire a Bari. Difficile che si possa recuperare Calaiò, quindi andremo senza attaccanti, con Barisic che giocherà da prima punta. Difficile, se non impossibile, recuperare anche Coppola e Martinho. Dovremo fronteggiare le assenze degli squalificati Schiavi, Escalante e Maniero. Io lavoro tutti i giorni con questa squadra e proprio per questo sono incazzato. Incazzato per quel primo tempo e per i cambi che non ho potuto scegliere».
Dal nostro corrispondente
Andrea Mazzeo