2015

Marcolin: «Catania, serve più cattiveria»

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L’analisi dell’allenatore del club etneo dopo il ko

Intervenuto in zona mista al termine della partita, Dario Marcolin ha commentato la sconfitta rimediata dal Catania contro la Virtus Entella: «Dopo aver preso il primo gol c’è stata anche una reazione, ma poi prendi gol di testa… Il primo l’ho rivisto adesso, è stato fatto con la mano da Masucci. L’Entella si è difeso bene, ordinato, però poi buttavano anche via la palla lunga. Mancano 10 gare alla fine, la classifica pesa, ma sappiamo che il calcio può cambiare in due partite. Nelle 10 che mancano avremo l’occasione per farlo. Dobbiamo ricompattarci, essere più pratici. Dai giocatori di qualità ti aspetti il guizzo, la giocata, che magari oggi non è venuta, poi è vero che bisogna mettere dentro la corsa, ma credo che questi giocatori di qualità troveranno il modo per tirare su il Catania. L’Entella ha fatto la partita che doveva fare e lo sapevamo, noi abbiamo pensato subito a venirne fuori ma quel gol ha spaccato tutto», ha dichiarato l’allenatore del club etneo.

CINISMO – Marcolin ha poi aggiunto: «Finché sarò allenatore del Catania sarò convinto che usciremo da questa situazione, poi questa è la nostra vita, non esiste allenatore che non sia a rischio. Nelle ultime 5 partite, 4 le abbiamo giocate fuori casa. Noi arriviamo davanti alla porta, ma dobbiamo essere più cattivi. Non penso sia un problema di modulo. Anche oggi 5 o 6 volte siamo arrivati in area, ma è la cattiveria che deve arrivare. Abbiamo preso due gol su difesa schierata, ci sta che qualcosa possa essere cambiata e vada rivista».

Dalla nostra inviata: Alessandra Campodonico.

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