2019
Marco Simone non dimentica: «Leonardo mi mancò di rispetto. Su Maldini e Boban…»
L’ex attaccante del Milan, Marco Simone, non ha speso parole al miele nei confronti della vecchia dirigenza rossonera
Di solito gli ex, quando parlano, non vedono l’ora di tornare nella squadra dove sono stati bene per tanti anni. Marco Simone è diverso. Lui che in 9 anni di Milan ha vinto 7 titoli nazionali non se la sente di lodare la vecchia dirigenza del Diavolo. Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, ecco le sue parole.
RITORNO AL MILAN – «E’ molto difficile che io torni, perché non sono figlio di nessuno. Non ho alle spalle né direttori né procuratori e se non fai pubbliche relazioni, non entri nel giro. Se non hai qualche legame sei fuori, però mi chiedo: possibile che non ci sia un dirigente di qualche squadra a cui possa venire in mente il mio nome?».
SQUADRE B – «Basta dire che dopo quei fatti, io e i miei siamo rimasti sei mesi senza lavoro. Io avevo ricevuto altre 5-6 proposte, anche meglio pagate, ma le avevo rifiutate per l’orgoglio di tornare al Milan. Anche se era la seconda squadra e io ho sempre allenato in prima o seconda serie. Ma quando sono rimasto a piedi, le altre offerte non c’erano più».
LEONARDO – «Una settimana, con lo staff, ad aspettare inutilmente Leonardo, che invece non mi ha mai voluto incontrare di persona. Una mancanza di rispetto assoluta. Lui sarà anche Leonardo, ma io al Milan qualcosina l’ho vinta…».
MALDINI E BOBAN – «Due grandi campioni in cima alle gerarchie. Zvone ha tanta esperienza, lo sento spesso, massimo rispetto per la sua straordinaria cultura. Sono felice che il Milan sia guidato da due persone così, è un mix molto ben assortito. Loro sì che metteranno il Milan davanti a se stessi. Con Paolo dividevamo la camera a Milanello, per me era l’atleta perfetto. Boban era un artista in campo e fuori, avevamo una grande intesa. Senza peli sulla lingua»