2019

Marchisio: «Sono riuscito a costruire il mio sogno e a renderlo la mia vita» – VIDEO

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Claudio Marchisio parla del suo ritiro, raccontando anche retroscena, offerte, ricordi, emozioni… Le sue parole

Dopo aver annunciato l’addio, Claudio Marchisio interviene ai microfoni di Sky Sport. Le parole dell’ex centrocampista della Juve.

RITIRO«In questi mesi ho dovuto ponderare questa scelta e ragionare tanto. Sapevo che sarebbe stato difficile mantenere un certo livello e sono arrivato a questa decisione che è stata difficilissima».

JUVE«Perché non ho dato l’addio sul campo alla Juve? In quel momento non era tutto preparato. Queste cose non mi hanno pesato più di tanto, non ho programmato, è avvenuto così senza rimpianti. Preferisco di ricordarmi di tutte le cose belle che ho vissuto. La Juventus era il mio sogno fin da bambino, speravo un giorno di poter indossare quella maglia. Piano piano sono riuscito a costruirlo e a renderlo la mia vita. Non posso che essere orgoglioso di quello che sono riuscito a fare. Ringrazio i miei genitori per tutti i sacrifici».

SOPRANNOME«Sono tutti belli, mi piacciono tutti perché tutti regalano un sorriso».

RUOLO«Ognuno di noi fa il proprio percorso. Sono delle fortune che ogni giocatore ha nel proprio percorso perché bisogna trovare un allenatore che riesca a vedere in noi delle qualità e delle caratteristiche. A me all’inizio importava fare solo gol e poi ho visto le emozioni che potevo provare mandando in gol un compagno».

JUVE INTER «Il gol nel 2009? Uno dei tantissimo e bellissimi ricordi che porto con me. Domenica sarà una bellissima partita. Quando Del Piero mi fece i complimenti avevo solo bisogno di respirare perché mi avevano attaccato alla curva».

JIANGSU SUNING«È pesato il fatto che fosse del presidente dell’Inter ma anche altri fattori. La mia situazione mi ha portato a rifiutare determinate offerte».

CONTE INTER «Da juventino fa un grande effetto ma da amante del calcio vedo che non ha perso per niente energia e voglia di dimostrare. Siamo a inizio campionato ma si vede la mano dell’allenatore».

SALUTO INIESTA«È stato il centrocampista più forte i tempi. Se uno volesse imparare a giocare a pallone dovrebbe vedere lui. Aveva una tecnica incredibile, confrontarmi con lui è stato un onore».

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