Marchisio, campione che gli altri scoprono solo ora - Calcio News 24
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2009

Marchisio, campione che gli altri scoprono solo ora

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Mentre scrivo, immediatamente dopo una serata da uomini veri, i quattro siti di quotidiani più visitati attribuiscono il primo gol della Juve a Del Piero (LaStampa.it), a Melo (Corriere.it), all’autorete di Lucio (Repubblica.it), a Chiellini (Gazzetta.it).
Questo la dice lunga di che situazione ci fosse nell’area di Julio Cesar, l’unico a mettere tutti d’accordo con un tuffo da gatto di marmo.

Chiunque l’abbia cacciata dentro, l’unica cosa che importa è che la vittoria ha evitato una resa che avrebbe messo in pericolo l’intero progetto di ricostruzione.
Così invece – toh guarda come qualche episodio può cambiare il destino – si respira un’aria del tutto nuova. All’Inter, che già  si stava fregiando del quinto scudetto consecutivo, si sono accorti che mancano ancora sei mesi e che, prima di bullarsi, farebbero bene ad aspettare. Anche perchè non c’è solo la Juve, ora c’è anche il Milan e, non è una boutade, c’è il Rubin Kazan.

Provate a immaginare che può succedere nello spogliatoio nerazzurro se, dopo aver perso lo scontro diretto con noi, mercoledì venisse cacciata dalla Champions.

Un terremoto di magnitudo inaudita.

Le prime scosse comunque le abbiamo già  avvertite con un Mourinho che ha tradito un nervosismo molto superiore al vantaggio in classifica.

Che abbia annusato da che parte tira il vento?
Ovviamente, non è dato a sapere dal diretto interessato, perchè quando perde si dà  alla macchia e non rilascia dichiarazioni.

Che poi perdere gli scontri diretti non è un dettaglio. Rileggete la classifica dello scorso anno: se la Juventus avesse vinto ambedue le partite lo scudetto sarebbe stato in discussione”¦

Lo stesso sarebbe successo nella stagione precedente: se la Roma avesse vinto a Milano, invece di pareggiare.

Tornando al campo, c’è stata una sola squadra entrata non solo con la necessità  ma con la voglia di vincere.

E non è l’Inter, che quando deve dimostrare di che pasta è fatta rimedia solo figure barbine.

La Juve ha dimostrato ancora una montagna di limiti, di equivoci tattici, di enigmi tecnici (Del Piero e Diego possono davvero convivere?), ma stasera scompaiono di fronte alla grande prova di forza morale, voglia e cattiveria sportiva.
Alla esposizione di quegli attributi che tutti i milioni dei petrolieri non potranno mai acquistare.

E al gioiello di un campione che il resto d’Italia scopre oggi, ma che noi ci coccoliamo da tempo: Claudio Marchisio.

Simone Stenti