2014
Maran: “Tutto passa dalla voglia di non arrendersi”
Il Catania resta ultimo ma non abbandona la speranza salvezza
Una sconfitta che non cambia la situazione di classifica del Catania. Gli etnei restano ultimi, ma rimangono agganciati al treno della speranza per il contestuale capitombolo delle altre tre diretti rivali alla salvezza. Rimane comunque tanta recriminazione per una stagione sfortunata, specie se si considera che gli etnei sono stati capaci di tenere testa alla Juventus capolista (ben 58 i punti di differenza fra le due squadre) per più di sessanta minuti di gioco. A fine gara, ai microfoni di CalcioNews24.com, sono queste le parole del tecnico dei rossazzurri, Rolando Maran: “Oggi ho visto un Catania simile a quello che ha giocato il primo tempo a Reggio Emilia contro il Sassuolo. Dopo il ritiro a Ragusa servivano risposte. Credo proprio che per quello che si è visto in campo, siano arrivate. Abbiamo messo tanto coraggio contro la Juventus, creando anche i presupposti per trovare il gol. Se consideriamo di aver perso contro la prima della classe, la nonché che le dirette rivali hanno perso tutte, le nostre speranze di salvezza restano immutate. L’espulsione di Bergessio? Gonzalo ha sentito la gara in maniera particolare, anche se secondo me il secondo cartellino giallo non ci stava, dato che non ho ravvisato alcun fallo. Continuiamo a star zitti di fronte a certe decisioni. Ci sono club a cui basta lamentarsi per avere successivamente tre rigori in due partite. Il 3-5-2? Le scelte iniziali erano quelle che credevo giuste. Non abbiamo rinunciato mai alla manovra, prendendoci comunque qualche rischio. La mia espulsione? Giuro di non capacitarmene. Ero fermo. Forse dovevo fare compagnia a Conte. La strada per la salvezza? Avevamo un macigno addosso dopo la sconfitta con il Sassuolo. Siamo arrivati carichi all’impegno di oggi. Passa tutto attraverso la voglia di non arrendersi”.
Dal nostro corrispondente
Andrea Mazzeo