Alla vigilia del match sul campo della Samp, Maran invita i suoi a dimenticare la sconfitta contro il Milan e ricominciare a giocare come fatto in precedenza.

Tornare a fare prestazioni importanti che, quindi, portano di certo anche punti. Poche chiare parole quelle di mister Rolando Maran ai suoi giocatori del Chievo che domani pomeriggio incontreranno la Sampdoria a Genova.

«La Sampdoria è una squadra con grande qualità, una buona organizzazione e un bel potenziale offensivo. Noi veniamo da un passo falso, ma vogliamo tornare a fare la prestazione perchè questo coincide con il risultato. Dobbiamo accantonare questo risultato infrasettimanale e riprendere quanto di buono fatto prima. Si incontreranno due squadre che interpretano le partite allo stesso modo, che però hanno come denominatore comune l’intraprendenza nel fare la partita. Ognuno ha le sue qualità e noi dobbiamo essere bravi a mettere in campo le nostre».

Sul fronte infortuni, poche le defezioni per mister Maran. «Meggiorini è recuperato, gli manca la partita, scendere in campo, testare il lavoro fatto fino ad oggi. Per domani abbiamo perso Stepinski per una botta rimediata in settimana e Hetemaj che è squalificato. Per il resto stano tutti bene. Certo la qualità di Stepinski ci mancherà, ma ci sono comunque giocatori che possono dare altrettanto contributo e sono certo che chi giocherà mi farà stare tranquillo. Ci sono ragazzi che vogliono mettersi in evidenza e questa per loro è l’occasione giusta».

Tornando alla sconfitta contro il Milan di mercoledì sera, Maran invita i suoi a dimenticarsene presto e ricominciare a costruire gioco e conquistare punti. «Mercoledì contro il Milan abbiamo reagito male alle difficoltà, ma credo fosse una conseguenza delle scorie che ci siamo portati dietro dal derby. E’ chiaro che noi non possiamo avvicinarci alle gradi soprattutto perchè loro hanno disponibilità economiche più importa delle nostre, ma noi dobbiamo essere competitivi e cercare, magari, di portare via punti anche a queste. Volevamo far bene e continuare la serie positiva. E’ ovvio che quando non sei più abituato a perdere è più difficile accettare la sconfitta, ma dobbiamo resettare e dimostrare che è stato solo un passo falso».