2017
Maran lancia la sfida: «Con la Juventus con ambizione e senza paura»
Rolando Maran, allenatore del Chievo Verona, ha parlato a poche ore dalla sfida con la Juventus. Ecco le sue dichiarazioni e le ultimissime notizie
Maran lancia la sfida: «Con la Juventus con ambizione e senza paura» – 6 aprile, ore 17
Rolando Maran, allenatore del Chievo Verona, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia dell’incontro in casa della Juventus, valevole per la giornata numero 31 di Serie A. Queste le parole del tecnico dei clivensi: «Le partite con la Juventus sono sempre ad alto rischio. Loro in casa sono praticamente imbattibili ma noi andremo allo Juventus Stadium con ambizione. Veniamo da due passi falsi e dovremo reagire. Servirà una gara accorta e perfetta. Il Barcellona? Di partita in partita si vede che non sono distratti da niente, sono micidiali in ogni gara. Noi scenderemo in campo con la nostra idea di gioco. Avremo degli accorgimenti ma non ci snatureremo: per fare l’impresa dovremo essere bravi a mettere in campo i nostri principi base. L’anno scorso ci è rimasto l’amaro in bocca per quel pareggio, Buffon fece una grande parata. Bastien, Rigoni, Gamberini e Sardo non saranno della partita».
Maran si toglie qualche sassolino: «Nessuno credeva in noi, eppure…»
Il Chievo Verona scenderà in campo sabato sera alle 20.45 per affrontare la Juventus. Il sorprendente Chievo di Maran, sulla cresta dell’onda da 3 stagioni e con una media punti che va dall’1,26 d e l 2 014 15 (quando subentrò a Corini dopo 7 gare) all’1,32 del secondo anno mentre quella attuale è di 1,27. Il Chievo è la penultima squadra ad essere riuscita a fermare la Juventus a Torino (l’ultima fu il Frosinone) e domani il tecnico dei clivensi festeggerà contro i bianconeri la panchina numero 100 con il Chievo. Maran ha parlato a “La Gazzetta dello Sport” della sfida con la Juve: «L’interpretazione della Juve in casa lascia pochi punti deboli, noi possiamo solo fare la partita perfetta. Non dobbiamo pensare a come la Juve ci può far male ma mettere in campo la nostra identità. La Juve in casa è quasi imbattibile, ma questo non deve condizionarci. Dobbiamo essere sfrontati anche contro le grandi, ci devi mettere anche del tuo». Poi il tecnico si toglie qualche sassolino: «La stagione passata è stata eccezionale, in pochi credevano che ci si potesse ripetere. Sentivo e leggevo i commenti pre campionato, ci vedevano ridimensionati. Noi abbiamo risposto ripartendo con una grande prestazione. Esserci mantenuti sugli stessi livelli mi riempie di orgoglio». Chiosa sul futuro: «Gli stimoli non devono mai venire meno anche se stai mille anni sullo stesso campo, però tutto va verificato anche in base ai programmi. Sarebbe da ipocriti non ammettere che ci sia la voglia di misurarsi con obiettivi diversi. Se mi sento pronto per una squadra con maggiori ambizioni? Quando uno fa questo mestiere si sente pronto a prescindere. La caratura della squadra non fa la differenza».