In un’intervista rilasciata a Maurizio Costanzo in onda su Canale 5, Diego Armando Maradona ha ripercorso la sua vita, toccando i temi più disparati: dal rapporto con la droga, agli incontri con i camorristi a Napoli. Senza dimenticare l’attacco ad Icardi, reo di aver portato via la moglie all’amico Maxi Lopez: «Pagherà nella vita, è un traditore»

Un’intervista serena ed aperta, quella che il Pibe de Oro ha rilasciato a Maurizio Costanzo, foriera di riflessioni sulla sua vita privata, sul rapporto con la droga, con la malavita napoletana, con i suoi figli. Senza trattenere l’attacco a Mauro Icardi, perché ormai si sa come la pensi Maradona sulle scelte di cuore operate dal centravanti nerazzurro. Maradona avrebbe potuto non essere lì, tuttavia, a raccontarsi sulla poltrona di fronte a Costanzo, se avesse continuato ad abusare di cocaina. Diego racconta anzitutto la soddisfazione dell’aver smesso con gli stupefacenti: «Ho iniziato a Barcellona, avevo 24 anni. La droga uccide – le parole riportate da Sportmediaset – , io sono fortunato ad essere qui: se avessi continuato, sarei morto. Ormai ho smesso tredici anni fa, ora posso alzarmi felice la mattina. Janina mi disse “papà, devi vivere per me”. E io ringrazio Dio, perché ha ascoltato Janina e mi ha fatto vivere. I miei figli? Sono stato assente, ho lavorato tutta la vita, anche quando ero malato. Oggi però loro possono dire che sono un bravo papà». Negli anni si è parlato molto dei suoi incontri con i camorristi napoletani, ma l’ex attaccante si difende dalle illazioni di chi lo accusa di collusione con la malavita: «Uscivo di notte e incontravo questa gente, mi fotografavano: io non chiedevo il passaporto per farmi fotografie, non sapevo fossero camorristi. Alla camorra non ho mai chiesto niente. Parlai con Carmine Giuliano dopo la Coppa America dell’87 e su “La Gazzetta dello Sport” uscì che se non fossi tornato a Napoli avrebbero fatto del male alle mie bambine: ma lui mi rassicurò, dicendo che a loro non sarebbe successo niente. Equitalia? Ferlaino e Coppola, che facevano i contratti, possono girare tranquilli, io quando entro in Italia devo lasciare tutto, non è giusto». Finale al veleno su Mauro Icardi, bollato da Maradona come traditore, senza mezzi termini, per aver portato via la moglie al suo ex amico Maxi Lopez: «È un traditore, pagherà nella vita. Sul campo segna, ma non sempre. Batistuta è dieci volte lui».