2013
Maradona a 360°: «Napoli cresciuto, Balotelli si calmi, Moratti…»
MARADONA NAPOLI BALOTELLI MORATTI TEVEZ – Diego Armando Maradona, come si poteva ampiamente prevedere, è diventato un fiume in piena, approfittando della visita alla sede della Gazzetta dello Sport, al termine della quale ha partecipato a una conferenza stampa molto interessante. Diversi i tempi toccati da Maradona, a partire dall’esplosione del suo Napoli, passato in estate nelle mani sapienti di Rafa Benitez.
VAI NAPOLI – «Il Napoli è cresciuto tantissimo, e il merito è di Benitez, che sta facendo un grande lavoro – ha esordito Maradona – . Il Napoli oggi sa come portare a casa una vittoria, sa stare in campo, negli anni scorsi era troppo timoroso e finiva per pareggiare o perdere gare alla portata. La Roma sta andando come un treno, ma il Napoli ha fame, più fame di tutti. Spero di assistere a un grande spettacolo e di vedere tanti gol. Poi se la vedrò allo stadio o davanti alla tv non è importante. Scegliere tra Tevez e Higuain? Nella mia Argentina giocavano tutti e due, per me si equivalgono.»
CALMA, MARIO – Maradona ha parlato anche di Mario Balotelli, vedendo in lui un grande talento ma anche un carattere irrequieto: «Non conosco personalmente Mario, ho avuto un solo contatto con lui molto divertente. Mi fece arrivare tramite Aguero, che giocava con lui al City, una sua foto con un cubano in bocca. E a me piacciono i cubani. E la cosa mi ha fatto sorridere, insomma, è stato divertente come pensiero. Balotelli va lasciato tranquillo, se potessi averlo qui per qualche minuto lo porterei in una stanza e gli racconterei tutto quello che ho fatto, in campo e fuori. Sono sicuro che lui farebbe le sue valutazioni e capirebbe tante cose. Razzismo? A Verona ci accolsero con uno striscione con scritto “Lavatevi”, a Torino invece la curva granata fischiò e insultò Junior. Fu una brutta cosa, siamo tutti uguali e io certi atteggiamenti non li tollero. Episodi così sono ormai all’ordine del giorno, purtroppo i grandi pensatori della FIFA hanno 95 anni, come possono vedere bene le cose se non sono nemmeno in grado di guidare?»
GRANDE MORATTI – In chiusura, Maradona ha parlato anche del passaggio di proprietà in casa Inter, con Moratti che ha lasciato il timone a Thohir: «Moratti è sempre stato un signore, quando ha dovuto mettere le mani in tasca per il bene dell’Inter lo ha fatto, non come Ferlaino, che si faceva i fatti suoi… Con nessun altro presidente sarà più la sua Inter, Moratti è un uomo di grande classe, conoscitore di calcio, quello nuovo, Thohir, non sa nemmeno com’è fatto un pallone. Ci sono tante, troppe persone che non fanno il bene del calcio, ma pensano solo ai propri interessi. È per questo che mi dispiace tantissimo per l’addio di Moratti all’Inter.»