2015

Manenti promette: «Salveremo il Parma, una delle sette chiese d’Italia»

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Il nuovo proprietario: «Oggi ci sarà l’acquisizione del CdA»

«La voglia è tantissima, abbiamo preso il Parma in un momento topico della sua storia. Coi giocatori abbiamo parlato qualche giorno fa, vengono da un periodo turbolento ma credo siano andati via soddisfatti dal colloquio fatto». Giampietro Manenti, nuovo proprietario del Parma, si è confessato, in una lunga intervista rilasciata a Sportmediaset, su quelli che sono gli obiettivi di qui a breve dei ducali: «Con loro siamo stati chiari e abbiamo ottenuto risposte da professionisti: non ci hanno chiesto i soldi, ma di uscire al più presto da questa situazione. . E’ nostra intenzione arrivare a venerdì, al più tardi lunedì e saldare sia l’IRPEF che gli stipendi».

SCALATA DUCALE – Dopo aver provato la scalata a Pro Vercelli e Brescia, Manenti ci riprova con il Parma: «A Pro Vercelli io facevo da tramite per una società esterna che cercavano una squadra di A o B e la Pro Vercelli in cui momento andava in C. Riguardo il Brescia, Corioni non si è mai presentato all’incontro decisivo del sei marzo».

BLASONE – Si riparte, dunque, dai ducali: «E’ una delle sette chiese d’Italia diciamo. E’ tra le principali società e ha un blasone molto importante. Già a ottobre avevamo cercato un contatto con Ghirardi, non andato a buon fine. Ci siamo affidati a professionisti italiani molto importanti e coinvolgeremo nel progetto società estere, l’idea è produrre in Italia ed esportare all’esterno. I tempi sono stretti, ma lo prometto: pagheremo tutto».

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