Il presidente del Parma sulla crisi del club crociato

E’ stata completata la due diligence legale e fiscale in casa Parma: lo ha annunciato il presidente Giampietro Manenti, che ai microfoni di Sportal.it ha parlato della situazione societaria del club crociato. «Ora abbiamo in mano numeri chiari, almeno per quanto riguarda le provviste che non rappresentano un problema. Certo, ora bisogna vedere portando il progetto in Procura, poi si potrà procedere», ha spiegato Manenti, che ha rassicurato i tifosi circa il ritorno in campo della squadra: «La prossima partita si giocherà regolarmente, per quella con l’Udinese vedremo quando riusciremo a recuperarla».

CLIMA OSTILE – Ha dovuto rincorrere i problemi il presidente del Parma, che si è lamentato per non aver avuto la possibilità di lavorare bene, con tranquillità, e dell’accoglienza ricevuta: «Ci siamo scontrati contro problematiche di ogni tipo. Prima di attaccare io avrei aspettato. Noi comunque andiamo avanti», ha dichiarato Manenti, che poi ha parlato del sindaco Pizzarotti, che ha parlato in esclusiva ai nostri microfoni: «L’ho visto venerdì, ma di sfuggita, non ci ho ancora mai parlato. Comunque l’incontro con il sindaco non sarà definitivo, è più importante quello che abbiamo in programma con la Procura».

CONTESTAZIONE – Manenti si è poi difeso: «Bisognerebbe prendersela con la vecchia gestione, non con quella nuova che non si conosce ancora e non si sa come lavora. Per me comunque non è un problema, sono abituato a lavorare, anche in condizioni ostili. Spero solo che il cartello “Chiuso per rapina” non fosse indirizzato a me», ha affermato il presidente del Parma, che poi ha parlato della squadra: «Il loro punto di vista è quello che hanno espresso in questi giorni anche in televisione, non c’è niente da aggiungere. Noi andiamo avanti e adesso dopo la due diligence abbiamo numeri chiari in mano. Aspettiamo l’incontro con la Procura per avere le idee ancora più chiare e procedere».