2015

Mandorlini: «Grazie al Verona ho scoperto il vino. Toni? E’ come Federer»

Pubblicato

su

Il tecnico scatenato: «Prima non sapevo nemmeno esistesse il VinItaly»

«Da quando sono a Verona sono un intenditore di vino, da cinque anni vengo, prima non sapevo neanche che esistesse. Grazie Verona, qualche conoscena l’ho fatta». Andrea Mandorlini, intervistato dai microfoni di ‘Sky Sport’ in occasione del ‘VinItaly’, ha ammesso, non scherzando più di tanto: «Mi avete intervistato per ultimo e sono un po’ brillo. Quanto ho bevuto? Non tanto, però siamo avanti diciamo. Mi sono comunque contenuto, anche perché oggi abbiamo allenamento…».

IL PUBBLICO – Dopo una prima stagione in A da urlo, i gialloblu volano verso una salvezza tranquilla: «Il pubblico è molto importante per noi e continuerà ad esserlo. Sono il nostro dodicesimo uomo in campo. Quanto a noi, siamo in linea con gli obiettivi e adesso lavoreremo al meglio per preparare lo scontro diretto con il Cesena. Possiamo fare un buon finale di stagione e ci crediamo. Abbiamo detto dall’inizio che sarebbe stato un anno difficile, riconfermarsi non è mai facile ma noi ci siamo riusciti. Nel complesso, comunque, è un’annata positiva. Toni? L’ho paragonato a Federer, è immortale e ho un rapporto speciale con lui. Sono contento di avere a che fare con un grande uomo come lui».

FUTURO – «Il mio futuro? E’ un problema secondario – prosegue Mandorlini – adesso vogliamo chiudere bene il campionato, poi ne discuteremo con la società. Gli oriundi? S’è già vista anni fa nel calcio italiano, parliamo tanto dai giovani e poi non li prendiamo in considerazione. Vediamo, sono più per i giovani italiani però…».

Exit mobile version