Mancini: «Non ho sentito il Manchester City, la Nazionale…»

MANCINI MANCHESTER CITY ITALIA – Nel corso dell’intervista rilasciata per la Gazzetta dello Sport, in cui si è parlato soprattutto di Champions League, Roberto Mancini ha parlato del suo passato, e soprattutto del suo futuro. L’ex allenatore del Manchester City ha fatto capire di non aver più sentito alcun membro del club inglese, mentre strabuzza gli occhi quando gli viene chiesto se gli piacerebbe allenatore l’Italia, qualora Cesare Prandelli lasciasse dopo il Mondiale brasiliano: «Quando una storia finisce, finisce. Il City sta migliorando. Qualche anno fa non era in Premier League. L’ha vinta (col Mancio ndr). In Champions ha avuto il girone più difficile. Ora ha perso due uomini importanti, Tevez e Balotelli. E’ un po’ come la Juve, è in crescita, può arrivare, ma ancora un po’ sotto. Balotelli diventerà una stella? Dipende solo da lui. Se Mario pensa solo a giocare può essere tra questi, ma lo distrae un po’ tutto. Un mio futuro in Nazionale? Mi potrebbe piacere. E’ più difficile allenare una Nazionale perché un giocatore non lo hai tutto l’anno. Dico una cosa: io non rimarrò fermo. Potevo incominciare già adesso, ma ho preferito staccare. Ne avevo bisogno, anche mentalmente.»