2019
Mancini, la Nazionale e la questione attaccanti: tre nomi per l’Europeo
Il CT della Nazionale Roberto Mancini cerca un goleador per l’Italia: ecco tre nomi per il prossimo Europeo
La questione attaccanti in Nazionale in ottica Europei sarà una bella gatta da pelare per il nostro CT, Roberto Mancini. Tra nomi certi e nomi caldi, tra meritocrazia e garanzia, vi è uno scarto che spesso può fare la differenza. Mancini è stato chiaro: «Voglio vincere subito: in Nazionale chiamo per meritocrazia». E allora, chi per meritocrazia merita una chiamata?
Andrea Belotti è sicuramente uno dei nomi caldi. Il Gallo è fresco di una doppietta decisiva contro il Sassuolo contornata da una rovesciata d’autore che non può essere sfuggita ad un occhio attento come quello di Mancini. E poi, mezza Italia lo lancia con gli Azzurri: «Belotti ha nel suo bagaglio l’acrobazia, sa valutare il tempo di impatto, sa andare in elevazione e coordinarsi. Lo giudico un centravanti completo e lo vedo a breve in Nazionale. Si inserisce nella politica dei giovani di Mancini, e poi la merita». Queste le parole di Roberto Boninsegna.
Impossibile da non notare, oltre la rovesciata del centravanti granata, è Andrea Petagna. Quest’anno alla sua miglior stagione in Serie A, l’attaccante della Spal ha raggiunto quota 15 marcature ed è l’unico italiano in top 10 a non appartenere ad una squadra “top” e ad essere Under 25. Insomma, anche l’ex Atalanta la cerca ormai: «Ogni allenatore ha il suo punto di vista: va rispettato. L’età è dalla mia parte, sono un 1995. So che avrò i requisiti giusti per l’Azzurro. A giugno, spero».
Infine, tra un El Shaarawy ed un Pavoletti ormai nel giro di Mancini, c’è Buffon a lanciare il terzo nome: un Balotelli in cerca di riscatto: «Mario sta facendo bene al Marsiglia, ha dato prova di serietà e maturità ed è una gran cosa anche per la Nazionale». Super Mario ha siglato 8 centri in 14 presenze nel campionato francese. E su di lui il CT non ha mai chiuso nessuna porta: «Balotelli ha delle possibilità, se tecnicamente gioca al 100%, pressa, difende e fa gol. Ma deve essere perfetto».