2018

Italia, Mancini e il tabù esordio: solo due ct in 20 anni hanno vinto alla prima

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La tradizione degli ultimi venti anni vede il ct in difficoltà all’esordio con la Nazionale: Mancini deve invertire il trend per l’Italia

Non c’è riuscito Giovanni Trapattoni, non ce l’ha fatta Cesare Prandelli e addirittura nemmeno Marcello Lippi: vincere all’esordio in Nazionale non è cosa da tutti e, tradizionalmente, porta pure sfortuna. Enzo Bearzot e Marcello Lippi hanno perso tutti e due all’esordio, poi si sa come è andata avanti la loro carriera con l’Italia. Oggi tocca a Roberto Mancini, che a San Gallo in Svizzera allenerà per la prima volta gli azzurri. Lo farà in amichevole contro un avversario non imbattibile come l‘Arabia Saudita, anche se loro andranno ai Mondiali e noi li vedremo da casa. Il Mancio è all’esordio e deve sfatare un tabù: negli ultimi venti anni solamente due commissari tecnici su otto (nove, se contiamo il Lippi-bis) sono riusciti a vincere la loro prima partita sulla panchina della Nazionale. Solo Antonio Conte e Dino Zoff sono le mosche bianche.

Conte vinse la prima amichevole a Bari contro l’Olanda per due a zero, con lo stesso risultato Zoff batté il Galles a domicilio in una partita di qualificazione agli Europei. Per il resto, sette esordi conditi da due pareggi e cinque sconfitte. Nel 2000 Trapattoni partì con un pareggio per due a due in Ungheria, quattro anni più tardi Lippi inciampò in Islanda in una clamorosa sconfitta per due a zero. Poi fu la volta di Donadoni, battuto in casa a Livorno dalla Croazia nell’estate 2006 con una Nazionale più che sperimentale. Tornò Lippi e le cose migliorarono di poco, nel 2008 l’Italia pareggiò due a due con l’Austria. Perse anche Cesare Prandelli, a Londra contro la Costa d’Avorio in amichevole. Nel 2014 toccò a Conte, vittorioso in amichevole, poi di nuovo due sconfitte: Ventura contro la Francia, Di Biagio contro l’Inghilterra. Mancini deve invertire un trend non spettacolare.

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