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Ct Mancini: «Andremo al Mondiale. Zaniolo e Scamacca? Tutto dipende da loro»

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Le parole ai microfoni della Gazzetta dello Sport di Roberto Mancini, Ct dell’Italia, che ha parlato del Mondiale e degli azzurri. Le sue parole

Il Ct Roberto Mancini ha parlati a La Gazzetta dello Sport, parlando dell’Italia e dei playoff Mondiali. Le sue parole:

NATALE«E’ stato un Natale splendido. Da gennaio inizieremo a pensare a quello che avremo a marzo. Anche se non c’è tanto da pensare.»

MOMENTO PIU’ BELLO EUROPEO«L’atmosfera che c’era 15 giorni prima della competizione. I ragazzi erano tranquilli e sereni, si vedeva che si stava creando lo spirito che ci avrebbe poi portato alla vittoria. Quei momenti mi sono rimasti dentro.»

PLAYOFF«Ci penso poche volte. Più che altro penso a quello che abbiamo buttato via. Bastava vincere la partita d’andata con la Svizzera, dove avevamo dominato. Ci è andato tutto pre e post Europeo, normale che prima o poi qualcosa possa andare storto, fa parte del calcio.»

MONDIALI «Ci saremo perché siamo forti. Siamo i campioni d’Europa e abbiamo perso una sola volta negli ultimi tre anni.»

CRITICHE«La gratitudine è merce rara soprattutto nel calcio. Basta una partita per cambiare i giudizi. Mi dispiace che il ritorno in campo e i calendari fitti non ci abbiano fatto godere a pieno la vittoria dell’Europeo.»

DONNARUMMA«E’ il portiere più forte del mondo e mi dispiace non stia trovando continuità al PSG. Mi sembra strano…»

INFORTUNI IN DIFESA«Abbiamo diversi problemi in fase difensiva con gli infortuni di Calabria, Florenzi e Chiellini tra settembre e novembre. Anche questo fa parte del gioco.»

SPINAZZOLA«E’ un giocatore fondamentale per noi. Attacca e difende sulla sinistra. E’ in ritardo rispetto al recupero previsto, ma contiamo di averlo a disposizione a marzo.»

JORGINHO«Jorginho per tutto quello che ha fatto meritava il Pallone d’Oro. E’ un giocatore fondamentale per il nostro gioco. Io ricordo il rigore con la Spagna più che quelli sbagliati. Poi con il Chelsea continua a segnare quindi il problema non esiste.»

MOTIVAZIONI POST EUROPEO«Conosco bene queste dinamiche e non succede solo a noi italiani. Dopo la conquista di un grande trofeo può esserci un po’ di disattenzione, è fisiologico. La Nazionale da sempre soffre ad inizio stagione, ma come atteggiamenti non ho nulla da rimproverare.»

ZANIOLO«Può dare tanto, sia alla Roma che alla Nazionale. Dipende da lui e dalla sua condizione. Per me il suo ruolo è sempre stato quello di mezz’ala d’attacco ed è quello che fa ora: attacca e difende. Di sicuro non è un esterno e quando attacca con la porta davanti è devastante.»

SCUDETTO«All’inizio pensavo che la Juventus fosse la squadra da battere, ma ha trovato problemi. L’Inter ha preso un grande giocatore come Dzeko e anche Dumfries, ad oggi è la favorita per lo scudetto. Milan, Napoli e Atalanta non sono tagliate fuori, è una corsa a quattro.»

SCAMACCA, RASPADORI E KEAN«In questi tre anni anni abbiamo avuto garanzie da Immobile e Belotti più qualche giovane in crescita. Molti stanno facendo bene ultimamente. Scamacca ha tutto per diventare un centravanti completo e segna in tutti i modi. All’ultimo raduno gli ho parlato e gli ho spiegato dove potrebbe arrivare con le sue potenzialità. Dipende tutto da lui. Può crescere ancora tanto in questi tre mesi.»

JOAO PEDRO«Giusto considerarlo, ha grandi qualità tecniche. Poi la convocazione va meritata, giocando bene. Non dimentichiamo che la scelta dei giocatori italiani si è ridotta. Siamo scesi al 35% e anche per la Nazionale è più difficile. Vedremo cosa succederà, io ho ricevuto soltanto la comunicazione che Joao è convocabile, non gli ho ancora parlato.»

PALERMO«Giocare lì sarà un’arma in più per noi. Palermo ha sempre regalato una grande spinta.»

VIALLI«Gianluca è più forte di noi e quella forza non se la tiene la trasmette e la ispira. Ci ha dato tanto all’Europeo e ci darà tanto per arrivare al Mondiale. Noi lotteremo per lui.»

FUTURO«Non ci penso. Io penso che vinceremo il Mondiale.»

 

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