Mancini: «Inter, vietato sottovalutare il Celtic»

Il tecnico in conferenza: «Leggero vantaggio per noi, ma dovremo restare concentrati fino alla fine»

«Non abbiamo avuto il tempo per rilassarci un attimo, ma sicuramente siamo reduci da buone prestazioni. Non possiamo abbassare la tensione, perché tutto può cambiare in un minuto. Servirà testa da oggi alle nove di domani sera». Roberto Mancini, intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match di Europa League con il Celtic, ha parlato del buon momento che stanno vivendo i nerazzurri: «Dipende da noi continuare così, anche nel rapporto con i tifosi. Domani ci sarà un buon numero di persone e la partita è tutt’altro che semplice. Non potremo sbagliare quasi niente, gli scozzesi non mollano mai e, anche se vanno sotto, continuano a giocare, come fatto all’andata».

SOTTOVALUTARE – «Di una cosa sono certo – prosegue Mancini – non dovremo sottovalutare la partita. Ma non lo faremo: abbiamo giocatori esperti e nazionali, conoscono il valore di queste partite. La squadra dovrà cercare di far le cose per bene come sta facendo, in una partita così meno si sbaglia meno si rischia. Ma non sarà semplice nonostante il leggero svantaggio, la partita va giocata fino al 95esimo. Errori di Cagliari? E’ normale che adesso ci siano, lavoriamo per superarli».

OBIETTIVI – Tornata a tornare su grandi livelli, l’Inter può sognare di rifarsi sotto per il terzo posto: «Magari, se la Juve rallentasse, potremmo tornare in corsa per lo Scudetto… La classifica non è adatta all’Inter e non ha senso guardarla. Le tre vittorie sono frutto del lavoro, ma non cambiano nulla. Dobbiamo crescere e toglierci soddisfazioni, ma porci obiettivi è sbagliato e anche inutile».

ICARDI – Su Icardi, Mancini spiega: «Ha margini di miglioramento enormi, perché un ragazzo a 22 anni non può saper tutto dell’area di rigore e lui può imparare sotto tutti i punti di vista. E’ un ragazzo per bene e il suo rendimento dipende da ciò che faremo fino al termine della stagione».