2014
Mancini: «Inter, ti voglio squadra!»
Il tecnico: «Agnelli? Sono cose poco importanti»
SERIE A INTER MANCINI CONFERENZA STAMPA – Domani sera Roberto Mancini farà il suo secondo esordio sulla panchina dell’Inter e lo farà in una partita importantissima come la stracittadina col Milan. Ecco come ha parlato Mancini in conferenza stampa, partendo dalle emozioni che sta vivendo in queste ore: «Le sensazioni sono le solite, quelle prima di un derby, sono buone. La partita non sarà semplice, il Milan è una grande squadra, ma vedremo di fare del nostro meglio».
AMBIENTE – «Ho trovato la squadra in buona condizione, a parte qualche infortunato. Abbiamo fatto un buon lavoro, ma in quattro giorni non possiamo aver fatto chissà cosa. Nessuno mi aveva descritto i giocatori, li ho visti io. Ho bisogno di qualche altro giorno per conoscerli meglio. Conosci i giocatori tramite le partite e io ho bisogno di questo».
AGNELLI – «L’Inter ha già risposto. Per me è una cosa troppo vecchia. Noi dobbiamo pensare a noi in questo momento, cercare di far dei punti. Questo fa parte del passato. Sono cose poco importanti».
SCOSSA CAMBIO – «Quando c’è un cambio in panchina la scintilla può scattare. Il Milan sa che giocherà il derby contro l’Inter, e la partita sarà aperta a qualsiasi risultato. La speranza è quella di vincere ma può accadere di tutto».
ENTUSIASMO – «Non so se il problema fosse la pressione, ma in tutti i lavori, se non c’è entuasiasmo, è difficile rendere al 100%. Inzaghi? Lui ha fatto una grande carriera da giocatore. E’ un allenatore alla prima esperienza, e ha avuto la chance di iniziare in un grande club. Un allenatore giovane va supportato, ma credo che lui avrà un grande futuro da giocatore».
EMOZIONI – «In questo tipo di lavoro le emozioni ci sono sempre. Poi quando torni dove sei già stato e dove hai fatto bene, l’emozione è presente. E questo è anche il bello del calcio, emozionarsi».
TERZO POSTO – «Non sono abituato a lottare per il terzo posto, questo mi demoralizza un po’. Il nostro lavoro è cercar di fare più punti possibili, poi guardiamo la classifica tra qualche mese. Io farò il mio lavoro, i giocatori il loro, e alla fine vedremo dove siamo arrivati. Derby più bello? Tutti i derby sono belli, poi è chiaro che uno ricorda il derby vinto 4-3, una partita straordinaria».