2017

Mancini: «Vorrei allenare l’Italia. Inter? Meglio così»

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Roberto Mancini vorrebbe allenare la Nazionale, il prossimo ct dell’Italia è tutto da scoprire ma l’ex Inter e Manchester Cty si candida, senza impegno però. Una carriera intensa e una vita da allenatore fatta di successi e incomprensioni: il Mancio si è raccontato a Veltroni

Roberto Mancini ha avuto modo di parlare con Walter Veltroni della sua carriera e del suo passato sia da giocatore che da allenatore. Ha ricordato gli anni alla Sampdoria, che reputa i migliori della sua vita, ma anche la sconfitta bruciante in finale di Coppa dei Campioni. Poi il passaggio alla Lazio e quello in panchina, i primi trionfi e la definitiva consacrazione tra Premier League e Inter, il tutto seguendo i dettami dei suoi maestri Eriksson e Boskov. Il suo nome è stato fatto in relazione al Leicester, dove concluse l’esperienza da giocatore, ma Mancini ha mostrato solidarietà nei confronti di Claudio Ranieri: «Hanno sbagliato, ha fatto una cosa che non succederà più nei prossimi mille anni. Ha scritto una pagina che resterà per sempre nella loro storia. Avevano il dovere di trattarlo in un altro modo». In Inghilterra il Mancio ha vinto pure una Premier da brivido col Manchester City, dove ebbe il bad boy Mario Balotelli, un figliocco calcistico per lui. Ha grandi qualità, ha affermato lo jesino, ma MB45 sta buttando via una carriera che poteva essere formidabile.

Mancini e le esperienze recenti

Tornando alla Premier, Mancini ha spiegato perché la ritiene la più bella esperienza in carriera: «Le partite sono divertenti, le squadre non pensano a difendersi perché la tattica non è evoluta, la gente va allo stadio per divertirsi». Dopo i Citizens l’allenatore marchigiano è tornato in Serie A all’Inter, che ha lasciato la scorsa estate dopo qualche incomprensione con la dirigenza. Non c’erano più le condizioni giuste per lavorare bene insieme, ha affermato l’allenatore: «Quando si è in un momento di cambiamento e arrivano proprietari che non sanno tanto di calcio italiano, diventa difficile lavorare e far capire che all’Inter serviva poco per lottare per il vertice». Separarsi è stato meglio per tutti, ha continuato Mancini, che a fine stagione comunque si guarderà intorno, ha raccontato a Il Corriere dello Sport. Vuole continuare a vincere ma si capisce bene quale sia il suo sogno: «Romanticamente, per tanti motivi, mi piacerebbe allenare la Nazionale».

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