2018
Mancini ct dell’Italia: c’è la conferma di Fabbricini
Roberto Mancini nuovo ct dell’Italia: in arrivo la fumata bianca. La conferma di Fabbricini – 1 maggio ore 17.40
Roberto Fabbricini, commissario della Figc, ha parlato all’Ansa confermando i contatti tra la Federazione e Roberto Mancini. Il Mancio avanza sempre più verso la panchina della Nazionale: «Costacurta e Oriali hanno incontrato Mancini il quale ha dato la disponibilità a risolvere il rapporto con lo Zenit e a fare il ct dell’Italia. Al momento però nulla è deciso. Ci incontreremo il 13 maggio, alla fine del campionato russo, per parlare di cifre e dettagli, come ad esempio il budget che la Federazione non può superare o come la filiera di tecnici azzurri che vorremmo concordare con il nuovo ct».
Mancini ct dell’Italia: manca solo l’annuncio – 1 maggio ore 15.40
Con ogni probabilità sarà Roberto Mancini il prossimo commissario tecnico dell’Italia. Dopo il no di Carlo Ancelotti, la federazione ha scelto l’ex allenatore di Inter e Manchester City per guidare la nazionale azzurra dopo il fallimento della mancata qualificazione ai Mondiali di Russia. Stando alle ultime indiscrezioni, l’accordo sarebbe ormai ad un passo e già durante la prossima settimana potrebbe esserci la fumata bianca. L’allenatore potrebbe così debuttare sulla panchina dell’Italia il prossimo 28 maggio, nell’amichevole contro l’Arabia Saudita che gli azzurri giocheranno a San Gallo in Svizzera.
Carlo Ancelotti dice no a Costacurta, quindi la FIGC vira su Roberto Mancini: il mister dello Zenit vicino all’Italia, può essere lui il ct della Nazionale
Sarà quasi certamente Roberto Mancini il prossimo commissario tecnico della Nazionale. Il tecnico dello Zenit ha effettuato una toccata e fuga a Roma, dove ha raggiunto l’accordo con il vice commissario della FIGC Alessandro Costacurta. Questi è corso ai ripari quasi ventiquattro ore dopo il no di Carlo Ancelotti alla panchina dell’Italia. Dopo la beffa Ancelotti, la sicurezza Mancini: il Mancio corteggia il ruolo di ct da molti mesi e adesso è stato accontentato. Manca l’ufficialità, anche perché deve ancora finire la stagione con lo Zenit in Russia, ma dal venti maggio dovrebbe essere lui a guidare l’Italia nel nuovo corso. Il test con l’Arabia Saudita in amichevole potrebbe essere il giorno dell’esordio dell’ex allenatore di Inter e Lazio. All’incontro a Roma è stata decisiva anche la figura di Gabriele Oriali, legatissimo a Mancini e adesso dirigente della Nazionale.
Mancini ct Italia: le due spine
Non sarà tutto rose e fiori, le spine arrivano dal contratto e dallo Zenit. Quanto è in grado di offrire la FIGC a Mancini per renderlo ct della Nazionale? Tra budget a disposizione e sponsor tecnici, la Federazione garantirebbe allo jesino quattro milioni di euro. Non sono quanto guadagna attualmente a San Pietroburgo, ma potrebbero diventare una cifra allettante. In questo caso può fare la differenza lo stesso Mancini, persone a lui molto vicine assicurano che smania dalla voglia di diventare il successo di Giampiero Ventura per il nuovo corso azzurro. Attenzione al problema Zenit, però. Da tempo Mancini ha espresso al presidente del club russo la sua volontà di dire addio alla squadra a fine stagione, la prospettiva di diventare ct della Nazionale era troppo allettante. Il patron dello Zenit non l’ha presa bene e bisogna capire come si evolverà la situazione. Sembra, però, che ci sia una clausola affinché Mancini possa liberarsi.