2014

Manchester City, Tourè: «Per alcuni noi di colore non siamo esseri umani»

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Il centrocampista ivoriano torna a parlare della piaga del razzismo, rincarando la dose su chi discrimina i giocatori di colore

MANCHESTER CITY TOURE’ – Intervistato dai microfoni della BBC, Yaya Tourè, centrocampista del Manchester City che sin qui ha realizzato 22 reti, ha parlato di svariate tematiche, tra cui quella del razzismo, che anche recentemente ha visto coinvolti lui e molti suoi compagni di squadra: «Per molte persone, noi giocatori di colore non siamo esseri umani ma animali. Non voglio essere duro, ma sono semplicemente onesto: questa è la realtà dei fatti».

DIFFICOLTA’ – Tra gli ‘svantaggi’ di essere ivoriano, secondo Tourè, c’è la poca visibilità sul campo internazionale: «Se io vado in Africa e chiedo di Messi, tutti sanno di chi sto parlando. In Europa, invece, se chiedessi: «Conoscete Yaya Tourè?» la risposta sarebbe: «Chi?». E questo, ovviamente, è uno svantaggio per me ma anche per tutti i miei connazionali».

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