Manchester City, offerta faraonica per De Rossi? - Calcio News 24
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2009

Manchester City, offerta faraonica per De Rossi?

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Soldi. Tanti e subito. Il Manchester City è pronto a fare follie per Daniele De Rossi. Prima ci ha provato il Real, poi il Chelsea di Abramovich, adesso gli sceicchi: il centrocampista della Roma continua a far gola ai club più ricchi del mondo. Il suo nome è scritto ed evidenziato nella lista consegnata da Roberto Mancini ai facoltosi proprietari della squadra inglese. Un desiderio che l’allenatore di Jesi conserva dai tempi dell’Inter, quando provò in ogni modo a Ã?«infilareÃ?» il romanista in tutte le trattative tra la Sensi e Moratti. Mancini sogna De Rossi, pur sapendo che la risposta della Roma è rimasta la stessa: Ã?«IncedibileÃ?». E che il suo futuro sulla panchina inglese è strettamente legato alla qualificazione del Manchester alla prossima Champions League. Per il quarto posto della Premier League è lotta aperta con Tottenham, Liverpool, e Aston Villa. Se il City la spunterà , lo sceicco Mansour, proprietario del club, ha promesso la conferma di Mancini e una campagna acquisti faraonica. In linea con quella che la scorsa estate ha portato a Manchester in un colpo solo gente come Adebayor, Tevez, Santa Cruz, Barry, Tourè e Lescott. Spesa complessiva, compresi gli altri acquisti: 147,3 milioni di euro. Viene da sè che qualora gli inglesi dovessero bussare alla porta della Roma per De Rossi lo farebbero con un’offerta di quelle che fanno girare la testa. Anche a una società  che non ne vuole sapere di privarsi del suo Ã?«capitan futuroÃ?». Dopo la partenza di Aquilani la Sensi sa che la piazza non le perdonerebbe un’altra cessione di un giocatore così importante e cresciuto nel vivaio. Nessun sacrificio (Totti non si discute neanche) sarebbe doloroso come quello di De Rossi. E non può essere preso in considerazione neanche in un momento delicato per le casse di famiglia. Il giocatore, tra l’altro, non ha mai pensato di lasciare la Capitale. Roma è il suo mondo, un posto dove Ã?«uno scudetto vinto vale più di dieci in altre squadreÃ?». La società  lo ha accontentato con un contratto da top player (oltre 4 milioni netti all’anno fino al 2012) e la prospettiva di andare a guadagnare ancora di più non ha mai superato il suo attaccamento ai colori giallorossi. La Roma è una ragione di vita, come per Totti. Ã?«Me ne andrò solo se servisse a salvare la società Ã?» il pensiero di De Rossi durante la scorsa estate, quando il Real Madrid si era rifatto sotto. Ormai lui ci è abituato. Gli estimatori non gli sono mai mancati e restano tanti anche in una stagione che tra zigomo rotto, coliche renali e colpi ripetuti alla caviglia lo ha costretto a un rendimento ben al di sotto delle sue potenzialità . Domani, complice la squalifica, potrà  riposarsi dopo che non ha saltato un minuto delle ultime dodici partite. Ne ha bisogno. E Ranieri ha bisogno di lui per costruire la Roma del futuro.

Fonte: Il Tempo