Roberto Mancini, allenatore del Manchester City, è pronto a riaccogliere alla sua corte Mario Balotelli. Il tecnico dei Citizens è stato colui che ha lanciato SuperMario nell’Inter e nel calcio che conta, ed ora conta i minuti per poter dare l’annuncio dell’arrivo di Balo. Intervistato da La Gazzetta dello Sport, il Mancio spiega i motivi di questa sua scelta: “Spero arrivi al più presto, questione di ore, siamo agli ultimi dettagli. Speravo sinceramente che la trattativa per Balotelli si chiudesse prima. Sarà  un problema per l’inizio della stagione, ho avuto i reduci dal mondiale solo un paio di giorni, e sabato mattina cominciamo la Premier sul campo del Tottenham. Il giocatore che ho ammirato fin dal primo allenamento all’Inter. La qualità  evidente in ogni momento. Il ragazzo che ho fatto esordire in serie A a 17 anni, a Cagliari: 17 anni sono pochi,mal’ho inserito in un momento decisivo della stagione, lasciando in panchina gente del calibro di Crespo e Cruz. E Mario è stato subito bravissimo. Con Mou? Mario è comunque migliorato ancora, in questi ultimi due anni. Il carattere? E’ giovane, come tutti i giovani magari ha atteggiamenti che non vanno bene, ma anche sotto questo profilo migliora. L’Italia? Ho tenuto accesa la tv finchè è restato in campo. Si è dato 5? Troppo severo, alla prima partita, tutti giocatori nuovi, è sempre difficile cominciare così”.