Manchester City, Jovetic: «Ringrazio la Fiorentina, la Juventus...» - Calcio News 24
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2013

Manchester City, Jovetic: «Ringrazio la Fiorentina, la Juventus…»

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MANCHESTER CITY JOVETIC FIORENTINA JUVENTUS – Stevan Jovetic ha affidato ai colleghi della Gazzetta dello Sport i suoi ultimi pensieri, prima di prendere l’aereo che lo avrebbe portato nel ritiro del Manchester City. L’attaccante montenegrino approda in Inghilterra dopo aver giocato nella Fiorentina negli ultimi cinque anni, e per questo ha tanti ringraziamenti da fare, chiarendo anche il suo mancato trasferimento alla Juventus, che ad un certo punto sembrava inevitabie: «Dopo cinque anni non so stare col pensiero che qualcuno possa dubitare di me. Cinque anni pieni di tutto, l’ultima estate è stata intensa, ma non ho mai, e ripeto mai, parlato male della Fiorentina. Ci sto pensando anche ora, con la nuova squadra che mi aspetta. Se sono contento? Contentissimo. È una squadra top, con ambizioni grandissime. Qui si lotta per vincere la Premier e soprattutto la Champions, un traguardo enorme, che, più di tutto il resto, mi ha convinto a scegliere di venire. Ho voglia di vincere, per cui mi servirà anche un bel po’ di fortuna: la maglia 35, quella che avevo al Partizan, mi ha portato bene. Ci riprovo. Perchè penso ancora alla Fiorentina? Perché non ho finito di ringraziare. I Della Valle… ah, ad Andrea stava molto bene la camicia che gli prestai dopo Fiorentina-Udinese, visto che la sua da quanto era sudata, era inutilizzabile. Alla famiglia mi legheranno sempre profondo affetto e stima. Lo stesso che devo a Pantaleo Corvino, il direttore sportivo che nell’estate del 2008 mi ha portato in Italia e grazie al quale ora sono qui. Grazie anche a Prandelli, a Mihajlovic, Rossi e Montella: ho imparato da tutti loro. La trattativa con la Juventus era vera? La Juventus mi cercava, può essere colpa mia? Mi cercavano loro, io ho scelto il City. Punto e basta. Se sarei servito a questa Fiorentina? No…Ora c’è Rossi. Quando uno è forte così, gli infortuni c’entrano poco. Ne so qualcosa, quindi fidatevi: chi sa giocare a calcio può stare fermo quanto vuole, uno, due anni, ma non dimentica come si fa. Lui è un fenomeno, l’ho visto in un paio di allenamenti, per come controlla la palla, come l’appoggia. Impressionante. Farà una grande stagione. Cosa penso di Gomez? Pazzesco di cosa è capace Firenze, portare 25mila persone allo stadio per un giocatore. Sono contento per lui, arriva da eroe del Triplete del Bayern Monaco, mica uno qualunque. E poi è ancora giovane, lo pensavo più vecchio. Sarà un’arma in più, con Cuadrado e con Ljajic.»